Savona. La sera del 3 agosto 2008, ad Albisola, erano stati fermati dalla polizia stradale per un normale controllo. Il responso dell’etilometro però era stato chiaro: l’autista, Alessio Q., 27 anni, guidava l’auto, una Peugeot 307, sulla quale viaggiva anche il padre, Dario Q., 54 anni, in stato di ebbrezza. L’alcoltest aveva rilevato un tasso superiore al limite di 0,5 g/l (per la precisione di 0,87 g/l alla prima prova e di 0,92 g/l alla seconda). Quando però gli agenti avevano iniziato a compilare il verbale la situazione era degenerata. Secondo quanto viene contestato a padre e figlio, che per quell’episodio sono finiti a giudizio, i due hanno infatti iniziato ad insultare pesantemente i poliziotti.
Secondo l’accusa Alessio e Dario Q., accusati di resistenza a pubblico ufficiale, avevano minacciato i due agenti con frasi offensive (diversi insulti “pesanti”, oltre che minacce di morte) mentre loro compilavano il verbale. Questa mattina, in tribunale, padre e figlio hanno patteggiato per la resistenza una pena di un mese di reclusione e 24 giorni di reclusione con la sospensione condizionale della pena. Per la guida in stato di ebbrezza invece Alessio Q. ha patteggiato dieci giorni di arresto e 1120 euro di ammenda. I giorni di arresto sono stati però convertiti in 380 euro di ammenda (per un totale di 1500 euro di ammenda a loro volta convertiti in 6 ore di lavori di pubblica utilità presso l’Aism di Savona). Inoltre al giovane è stata anche sospesa per sei mesi la patente.