Loano. Quindici gradi di temperatura in classe. Ed ecco che questa mattina, all’Istituto Tecnico Commerciale-Geometri “Falcone” di Loano, è scoppiata la protesta. Gli studenti appena sono arrivati davanti alla scuola hanno chiesto di sapere quale fosse la temperatura ed hanno subito fatto sentire la loro voce: “Fa troppo freddo per fare lezione” il coro che si è alzato. E così buona parte degli alunni ha deciso di tornare a casa, al caldo. Il problema nell’istituto scolastico loanese, in realtà, si era già presentato ieri mattina quando l’impianto di riscaldamento non si è attivato regolarmente in tutto l’edificio: i geometri sono così rimasti al freddo, mentre i ragionieri al caldo.
La direzione dell’istituto ha tempestivamente segnalato il guasto in Provincia come spiegano dalla segreteria di presidenza: “Ieri mattina abbiamo segnalato alle 7,30 il problema in Provincia e già alle 10, quando i rappresentanti di istituto ci avevano informato, abbiamo anche fatto presente che gli studenti erano intenzionati a non entrare in classe se il riscaldamento non veniva riparato. Ieri pomeriggio alle 14 è venuto un tecnico di ‘Tecnocivis’ che è andato via dicendo che era tutto a posto. Questa mattina in classe, nella parte di scuola dei geometri, c’erano 14°…”.
Dalla scuola è così partita una nuova segnalazione alla Provincia, ma il risultato è che stamattina le lezioni sono regolari solo per Ragioneria: molti studenti dei geometri infatti non sono entrati in classe. “Gli insegnanti sono presenti – spiegano dalla segreteria -, ma in aula ci sono solo pochi ragazzi per classe, rigorosamente avvolti in piumini e sciarpe. Speriamo che la situazione si risolva al più presto”.
Nel frattempo i tecnici di Tecnocivis sono al lavoro per capire l’origine del blocco all’impianto: “Ieri avevamo verificato che fosse tutto in ordine – spiega l’ingegner Rosato di Tecnocivis -. Questa mattina poi la macchina è andata in blocco di nuovo, ma grazie al sistema di telecontrollo alle 9 l’avevamo già fatta ripartire. I tecnici comunque ora stanno lavorando per fare in modo che il problema che si è presentato in fase di accensione dell’impianto non si verifichi più”.
Intanto dall’istituto arriva la conferma che, in via del tutto eccezionale, per domani mattina saranno giustificate le assenze “per la rottura dell’impianto di riscaldamento”, mentre non sarà invece accettata quella per sciopero o manifestazione studentesca. Ovviamente sperando che in classe la temperatura sia tornata sopra i 14 gradi.