Loano, i geometri dell’istituto Falcone: “Non siamo teppisti o fannulloni, abbiamo scioperato per una giusta causa”

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Loano. “Abbiamo scioperato per una giusta causa, non si riusciva a fare lezione per le temperature basse, che non arrivavano a 14° quando invece c’era stato garantito che l’impianto di riscaldamento era stato riparato e funzionava perfettamente”. A dirlo sono i gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale-Geometri “Falcone” di Loano che rivendicano il diritto a incrociare le braccia e a protestare rifiutandosi di restare seduti al freddo a causa dei termosifoni guasti.

“Negli anni passati, ci raccontano professori e amici di vecchia data, si facevano scioperi per qualsiasi questione, per esempio perché era stata tolta un’oliva dalla pizzetta ieri invece abbiamo protestato per un motivo serio” proseguono i ragazzi che smentiscono categoricamente alcune voci secondo cui a manomettere gli impianti sarebbero stati proprio loro.

“La prova di questo atto di teppismo sarebbero alcuni graffi trovati sui rubinetti. Non è forse normale che i rubinetti aperti e chiusi tutti gli anni presentino qualche segno di usura? Comunque anche essendo dei ragazzi in gamba, noi non abbiamo ancora competenze tali da riuscire a bloccare un impianto. In ogni caso per manometterlo c’era bisogno di una chiave inglese, e certo, perché noi invece dei libri ci portiamo gli attrezzi da lavoro; infatti i professori non ci dicono ‘tirate fuori i libri e apriteli a capitolo 3’ ma bensì ‘ragazzi tirate fuori gli attrezzi e scopriamo come guastare le caldaie'” scrivono i geometri.

“Un altro fatto che ci dispiace profondamente è che alcuni nostri compagni di ragioneria (dove il riscaldamento funzionava benissimo) forse per compiacere qualcuno o i professori hanno sentenziato che il freddo non era poi così rigido e che quindi avremmo potuto fare lezione. Se ci sono stati dei problemi, sono stati dal lato geometri e quindi con tutto il rispetto cosa vogliono sapere i ragionieri delle condizioni nelle nostre aule?” concludono i geometri del Falcone di Loano.