Savona. Gli studi scientifici e tecnologici sostengono l’attività delle imprese manifatturiere – l’Italia in questo settore è seconda in Europa solo alla Germania – e offrono un’opportunità professionale ai giovani pronti ad affacciarsi sul mondo del lavoro. Nonostante questo, in un Paese ancora sensibile ai richiami delle antiche rassicuranti gerarchie culturali del mondo di ieri, scienza e tecnologia stentano ad essere considerate come una reale occasione di crescita intellettuale e umana.
Ma le industrie hanno bisogno di tecnici, diplomati e laureati, per sviluppare prodotti competitivi, per affrontare i mercati esteri, per non disperdere quel patrimonio di conoscenze che hanno fatto grande in tanti settori il made in Italy. Le sole imprese savonesi hanno bisogno in questo momento di 150 periti industriali e si contendono i giovani tecnici laureati. Si tratta di occasioni di lavoro importanti, per crescere in azienda, specializzarsi e fare carriera, continuando a lavorare in questa provincia dove è bello vivere.
Sensibilizzare i giovani non è facile. L’Unione Industriali di Savona ci prova con l’evento locale di Orientagiovani, una giornata che punta a far incontrare gli studenti degli ultimi due anni delle scuole medie superiori con il mondo dell’impresa.
Giunta a livello nazionale alla sua diciottesima edizione, l’iniziativa è in programma martedì 25 ottobre, alle ore 9, al Palazzo della Sibilla, nella Fortezza del Priamàr e verterà sul tema “Protagonisti dell’innovazione di domani .Quando innamorarsi di scienza e tecnica offre ai giovani opportunità nell’industria”.
All’incontro sono attesi più di 250 tra studenti e professori provenienti da 12 Istituti Superiori della provincia.
“Dobbiamo battere i pregiudizi che a volte allontanano gli studenti dalle materie tecniche e scientifiche – spiega Elisabetta Cappelluto, presidente del Gruppo Giovani dell’Industria di Savona, che aprirà i lavori insieme al presidente della Provincia, Angelo Vaccarezza -, e convincerli a scoprire le grandi opportunità che una buona formazione tecnica superiore o universitaria offre”.
L’abbraccio tra i giovani e il mondo scientifico, nella prospettiva di una professione industriale, sarà infatti il tema della giornata, con gli studenti – protagonisti domani dei processi di innovazione – che si confronteranno con l’esperienza di chi è oggi impegnato nell’attività aziendale: testimonianze che avranno come filo conduttore il valore della scienza e della tecnica, da non considerare un insieme di “materie” aride o complesse, ma strumenti in grado di cambiare la vita di tutti i giorni. Un focus particolare riguarderà la chimica, nell’Anno Internazionale dedicato a un settore che ha fatto la storia dell’economia savonese. “La chimica oltre il luogo comune” è il titolo di uno dei filmati introduttivi che precederanno gli interventi dei “testimonial” aziendali. A presentarlo sarà Marco Macciò, amministratore delegato di Infineum, una delle maggiori realtà industriali savonesi, con prodotti venduti in tutto il mondo.
Seguirà il “viaggio” in cinque aziende eccellenti della provincia di Savona, attraverso le esperienze di alcuni loro manager. Federica Modugno (Bombardier Transportation Italy di Vado Ligure); Maurizio Merlo (Gruppo Demont di Millesimo); Davide Carrara (Infineum Italia di Vado Ligure); Martina Giacchello (Verallia Saint Gobain Vetri di dego); Niccolò De Simone e Sergio Brunasso (Tirreno Power di Vado Ligure). Domande e conclusioni alle ore 12.