Bergamo. Gita a Bergamo con tanto di armamentario da far impallidire anche un “duro cinematografico” come Rambo. Cartucce da mitragliatrice, baionette, coltello seghettato con lama lunga 30 centimetri: il tutto riposto ordinatamente nel bagagliaio della sua auto.
Quando i carabinieri lo hanno fermato, in quel di Bergamo, per un controllo di routine, mai avrebbero immaginato di trovare una simile mercanzia. Eppure l’uomo – un 37enne alassino, con piccoli precedenti per furto risalenti agli anni ’80 – portava con sè pericolose armi da guerra, fasciate in una semplice carta di giornale e nascoste in un anonimo zaino. A cosa gli servissero e a chi fossero eventualmente destinate non è dato saperlo. Il 37enne ha solo raccontato di doverle consegnare ad un misterioso indirizzo bergamasco, ma di non conoscere nemmeno il nome di colui che avrebbe dovuto riceverle.
I fatti risalgono all’ottobre del 2009 e il processo a suo carico inizierà il prossimo 3 novembre, quando sarà assistito dall’avvocato Alessandro Chirivì. Il novello Rambo è accusato di possesso ingiustificato di armi da guerra: rischia fino a cinque anni di carcere.