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Fondi per portualità ligure e per piattaforma, Grillo: “Se non arriva la firma i liguri vadano in corteo da Tremonti”

Genova. Il Salone Nautico di Genova, che vuole essere una vetrina per tutta la Liguria, soprattutto quest’anno con la Presidentessa della Fiera, una savonese come Sara Armella, diventa necessariamente un momento in cui pretendere risposte dalla politica alle questioni economiche principali. In questo momento i due temi che riguardano la Liguria, e in particolare Savona, sono l’autonomia dei porti e la costruzione della piattaforma Maersk a Vado.

Il senatore Luigi Grillo si è mostrato ottimista e combattivo, sottolineando che: “Tutti i 24 presidenti dell’autorità portuale, non solo Merlo e Canavese, aspettano questa firma. Martedì c’è la commissione bilancio che dovrebbe dare un parere favorevole a una copertura che abbiamo ipotizzato, a quel punto le autorità avrebbero 100 milioni all’anno, che sono importanti perchè sono continuativi, fanno effetto leva e saranno capaci di generare investimenti per almeno un milardo all’anno”.

Grillo ha toccato poi la questione fondi per la portualità ligure: “Per il ribaltamento a mare di Fincantieri manca la firma di Tremonti come d’altronde per la piattaforma Maersk di Vado Ligure. Tremonti dovrebbe firmare lunedì, speriamo non faccia ostruzionismo altrimenti organizziamo un corteo di liguri dal ministero per dirgli ‘datti una regolata’”.

Anche il presidente dell’autorità portuale di Genova si è espresso sulla piattaforma Maersk di Vado, come per Fincantieri ha espresso la soddisfazione per “la firma di Matteoli”, ma adesso “aspettiamo ora anche la firma di Tremonti”, ha chiosato.