Roma. Fumata grigia all’incontro romano presso il Ministero del Lavoro per la firma tra sindacati, azienda e istituzioni del secondo anno di cassa integrazione straordinaria per i 225 dipendenti di Ferrania.
Regione Liguria, Provincia di Savona, organizzazioni sindacali, azienda e Unione Industriali hanno sottoscritto un documento nel quale hanno giustificato, anche alla luce dei mancati incentivi per il fotovoltaico, il non riassorbimento di almeno il 30% dei cassaintegrati tra il primo ed il secondo anno, clausola determinante del Ministero per concedere gli ammortizzatori sociali.
A seguito di questo verbale, sottoscritto dal Ministero, l’azienda dovrà produrre un’istanza per ottenere il secondo anno di cassa integrazione e una volta verificate tutte le condizioni il Ministero emanerà un decreto che verrà trasmesso all’Inps per erogare i contributi ai lavoratori.
“In attesa del decreto siamo moderatamente ottimisti e crediamo che i lavoratori di Ferrania potranno ottenere anche il secondo anno di cassa integrazione. A garanzia di questo possiamo contare su un documento firmato dal Ministero del Lavoro e dello Sviluppo economico che credo non ci riserverà alcuna sorpresa. Nel frattempo siamo interessati anche a valutare nuove prospettive industriali e occupazioni, soprattutto in vista dell’arrivo del presidente Burlando il 6 ottobre a Cairo per la presentazione della nuova linea di produzione di Ferrania Solis e per capire come si muoverà la Regione alla luce delle recenti dichiarazioni del governatore ligure verso un possibile impianto di produzione di pale eoliche, candidato a risollevare le sorti di Ferrania” ha detto il segretario provinciale della Filctem Cgil.
