Pietra L. La prognosi rimane riservata, ma le condizioni e la capacità di reazione del carabiniere alassino scampato, nel 2003, alla strage di Nassiriya fanno ben sperare. E’ un quadro all’insegna di un “cauto ottimismo” quello descritto dai medici del Santa Corona che hanno in cura Giorgio Cucca, l’ex maresciallo dell’Arma coinvolto domenica mattina in un terribile incidente lungo l’Aurelia tra Alassio e Laigueglia quando un’auto, impegnata in un’inversione di marcia, ha centrato in pieno la moto sulla quale il militare stava viaggiando.
“Cucca sta meglio, è cosciente e respira in maniera autonoma” sono le notizie che arrivano dal nosocomio pietrese dove nella serata di domenica il carabiniere è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico agli organi interni (fegato in primis) e dove entro la fine della settimana subirà altre operazioni di tipo ortopedico. “Nulla è andato storto, il paziente sta reagendo bene e siamo abbastanza ottimisti. Tuttavia ci vuole cautela, la situazione è delicata, per cui la prognosi rimane riservata”, dicono dal Santa Corona.
Cucca, a bordo della sua moto, proveniva da Andora, quando una Fiat Punto guidata da un 76enne gli ha praticamente tagliato la strada nel tentativo di fare un’inversione di marcia in piena Aurelia. Il militare e la passeggera hanno centrato la Fiat Punto sulla fiancata e sono finiti sull’asfalto. I due sono rimasti coscienti duranti le operazioni di soccorso ma le condizioni di Cucca sono apparse subito gravi.