Pietra Ligure. Disagi agli automobilisti, accese proteste, disorganizzazione nonché numerosi incidenti a danno di ciclisti un po’ troppo spericolati sono state le costanti che hanno caratterizzato la prima edizione della Gran Fondo di Pietra Ligure che si è svolta questa mattina dalle 10 alle 13.
800 i partecipanti che si sono cimentati in un percorso unico di 97 chilometri, con 1800 metri di dislivello con partenza da Pietra Ligure verso la vallata dello Sciusa a Finale, proseguendo verso le vallate del Porra e dell’Aquila, fino la lunga discesa di 10km che segue il torrente Maremola, per poi giungere al traguardo posto sul lungo mare di Pietra Ligure.
Un percorso da molti considerato troppo lungo che ha tenuto in scatto per tutta la mattina numerose strade della Riviera ma soprattutto l’entroterra finalese e in particolar modo le frazioni di Calvisio, Le Manie e i Comuni di Noli e Spotorno.
Per permettere il passaggio dei ciclisti numerose strade sono rimaste chiuse oltre un’ora e mezza scatenando l’ira e la frustrazione di molti turisti e residenti costretti a rimanere fermi sotto il sole per troppo tempo, senza alcuna via di fuga. In tante occasioni la situazione è degenerata scatenando insulti nei confronti dei ciclisti e parole grosse verso i vigili urbani da parte di chi, esasperato dall’attesa snervante, cercava di eludere i blocchi delle forze dell’ordine.
Oltre ai disagi causati agli automobilisti la gara è stata caratterizzata anche da numerosi incidenti. In particolare tre ciclisti sono caduti durante la corsa riportando lesioni e escoriazioni agli arti e sono stati trasportati con l’automedica in Pronto soccorso. Un quarto sportivo è stato ricoverato dopo una puntura di insetto per shock anafilattico. In Via Torino a Finale uno degli addetti alla scorta è caduto in moto ed ha perso conoscenza. Soccorso dal personale sanitario è stato portato in Pronto Soccorso per accertamenti medici.
Un bilancio insomma non esattamente positivo per una giornata che doveva essere il trionfo dello sport, capace di cancellare tutte le polemiche che poco meno di un mese fa hanno caratterizzato un’altra manifestazione sportiva, il Giro della Padania.