Assicurazione rischi Asl, sì alla proposta Capurro: “350 mila euro di risparmio”

Consiglio Regionale della Liguria

Regione. “Grazie alla proposta del consigliere Capurro si potrà passare da una copertura parziale del rischio per eventuali richieste danni pervenute alle Asl, fino a 350.000 euro, ad una copertura intera”. Lo dice l’assessore regionale alla salute, Claudio Montaldo dopo l’approvazione in consiglio regionale della proposta presentata dal consigliere Armando Ezio Capurro.

“La scelta di auto assicurare i rischi – ha continuato Montaldo – consentirà di ottenere importanti risparmi per i prossimi anni”. L’assessore Montaldo ribadisce che “il nuovo sistema verrà avviato dal 1 gennaio e sperimentato per un periodo” e sottolinea che “non esistono pericoli per il bilancio regionale in quanto il fondo sarà definito secondo una dinamica che seguirà l’evoluzione dei sinistri e che anno dopo anno dovrà coprire i rischi”.

“Le tre giornate trascorse a studiare attentamente la proposta formulata dalla giunta – afferma il consigliere Capurro – che riguardava il programma assicurativo per i rischi di responsabilità civile delle diverse Asl , hanno permesso di evidenziare con estrema chiarezza che la soluzione prospettata finiva per essere costosa per la Regione Liguria”.

Veniva infatti ipotizzata una “soluzione mista” di copertura, che prevedeva da parte della Regione il pagamento dei rischi per eventuali richieste danni pervenute alle Asl sotto i 350 mila euro assicurando solo i sinistri per gli importi superiori.

“Conti alla mano ho potuto verificare come le richieste danni sopra i 350 mila euro – continua Capurro – nell’ultimo quinquennio, hanno fatto registrare una media annuale di 2,4 milioni a fronte di un premio assicurativo a base di gara di 15 milioni di euro”.

Capurro ha pertanto avanzato la proposta di “autoassicurare” in proprio la Regione Liguria anche per i sinistri sopra i 350 mila euro, facendo così risparmiare circa 13 milioni annui per un totale di circa 65 milioni nel quinquennio.

“Decisione che i componenti della maggioranza – conclude Capurro – hanno accolto favorevolmente e non poteva essere altrimenti visto gli innegabili vantaggi dimostrati”.

Scelta che finisce per essere coerente con l’impegno assunto dalla giunta e dell’intero consiglio di un maggior controllo delle spese.

“Spiace constatare come di fronte ad una tematica così importante – conclude Capurro – da parte dei componenti della minoranza presenti in ben due sedute della Commissione sanità, esperti del settore quali il vicepresidente Bagnasco, sempre pronto a “dare buoni consigli”, non sia arrivato al riguardo nessun fattivo contributo”.