Liguria. Si è svolto questa mattina, presso il Galata Museo del Mare, l’incontro organizzato da Federsanità ANCI Liguria e ANCI Liguria dal titolo “Chi ha paura della maternità? Proposte per nascere in una comunità accogliente”.
Presenti al convegno oltre 200 persone, e tra i relatori: il presidente di ANCI Liguria e sindaco di Genova Marta Vincenzi, Lorena Rambaudi, assessore alla Politiche Sociali della Regione Liguria e Roberta Papi, Presidente Federsanità ANCI Liguria e assessore alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Genova.
L’incontro nasce dalla volontà di riportare l’attenzione sul tema della natalità – in un momento in cui a livello regionale risulta prevalente il dibattito sugli anziani e sulle fragilità sociali legate al tema dell’autosufficienza – chiamando a raccolta studiosi, assessori alle politiche sociosanitarie, assistenti sociali, ginecologi, ostetriche, pediatri e amministratori per confrontarsi sul tema e individuare linee di indirizzo e di intervento condivise, in grado di riportare la maternità al centro del dibattito politico e sociale.
Un momento di discussione per chiarire e rilanciare il ruolo dell’ente pubblico nel sostenere la scelta della maternità e la ricerca di metodi e strumenti in grado di garantire un intervento forte e integrato, che coinvolga i servizi sociali comunali, le ASL, i distretti socio sanitari e gli ospedali, a favore di tutte le donne, anche quelle più fragili dal punto di vista socio economico, dal momento della nascita alla crescita dei figli.
Per affrontare questi temi saranno analizzate le nuove linee guide nazionali sul percorso nascita e le strategie e gli strumenti realizzati a livello europeo per sostenere la maternità tra cui i congedi genitoriali, i servizi di cura per l’infanzia, gli assegni familiari e i benefici fiscali confrontando i dati relativi ai principali paesi dell’Unione.
La riflessioni proposta da Federsanità ANCI Liguria attraverso questa iniziativa parte innanzitutto dalla strettissima correlazione tra i dati demografici della regione e quelli economici, sociali e culturali: ad un indice di vecchiaia pari a 235 anziani ogni 100 giovani (contro i 144 del dato medio italiano) corrispondono infatti pesanti ripercussioni sulla popolazione scolastica che, sulla base dei dati censuari, dal 1971 al 2001, nel capoluogo ligure, risulta drasticamente calata (-59,9% per la scuola “elementare”, -54,5% per quella “media”, -50,3% per le scuole “superiori”), e su quella universitaria dove il valore percentuale dei laureati genovesi (10,8%) è superato da diverse città italiane e da città addirittura più “anziane” di Genova come Bologna e Firenze, mostrando un preoccupante ridimensionamento della propensione ad investire nell’istruzione.
E’ in questi dati la prima e più evidente conseguenza della denatalità nel capoluogo ligure e nel resto della regione: la mancanza di un serbatoio culturale e sociale volto all’innovazione e alla crescita. Tant’è vero che, come ha sottolineato lo statistico Roberto Volpi in un recente articolo, la Liguria è la più povera tra le regioni del Nord con un prodotto interno lordo per abitante pari a 26.858 euro, lontano dai 30.035 euro del Nord Ovest e al di sotto del valore medio di 28.203 euro dello stesso Centro Italia.
Il secondo grande tema dell’incontro sarà quello della “maternità in esilio”, al centro dell’intervento di Marie Rose Moro, professore di psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza presso l’Université Paris Descartes: la crescita, seppur modesta, del quoziente di natalità in Liguria a partire dagli anni 2000 (dal 6,0‰ del 1979 al 7,6‰ del 2010) è infatti stato possibile grazie alla nuova presenza straniera nella società locale. Ma, come afferma la Moro, se nascere in una situazione di esilio è una condizione sempre più frequente, resta molto forte la fragilità connessa a questo evento sia per le madri che per i bambini. Per questo diventa necessario saper accompagnare le madri straniere durante la loro gravidanza e conoscere le rappresentazioni del mondo che aiutano la costruzione di interazioni madre/bambino e del legame parentale.