Liguria. Si allunga di ora in ora l’elenco dei Comuni liguri che hanno risposto all’appello lanciato da Anci Liguria all’indomani dell’alluvione che ha devastato molti comuni della provincia di La Spezia.
Alla richiesta urgente di disponibilità immediata di personale tecnico per effettuare sopralluoghi nelle aree colpite, lanciata da Anci Liguria su richiesta del settore Protezione Civile della Regione, hanno risposto ad oggi 40 Comuni, alcuni dei quali, come Arenzano, Andora, Cogoleto, Crocefieschi, Soldano e buona parte dei Comuni della Val Bormida, si sono già recati sul posto per portare i primi aiuti e fare un censimento dei bisogni più urgenti.
Si tratta di circa 100 persone – ingegneri, geometri, responsabili degli uffici di protezione civile, geologi e volontari – e diversi mezzi e strumenti tecnici, coordinati da ANCI Liguria, che portano in quelle zone competenze ed esperienza utili a realizzare in tempi brevi i primi interventi.
Nel frattempo Anci Liguria sta collaborando alla costruzione dei COM (Centri Operativi Misti), anche ricercando personale amministrativo oltre a quello tecnico, mettendosi a disposizione della Protezione Civile regionale e del Centro di Coordiamento della Prefettura di La Spezia, per allestire e coordinare le operazioni attraverso tre centri sul territorio, che potrebbero essere dislocati alla Cinque Terre, in Val di Vara e Val di Magra, e sperimenta in queste ore, prima associazione di Comuni in Italia, il progetto “Codice Rosso” – lanciato il 5 ottobre nel corso del congresso nazionale di ANCI – per il coordinamento dei 50 nuclei di protezione civile municipali presenti sul territorio regionale che sono chiamati ad agire in modo unitario su indicazione della Protezione Civile.
Inoltre stanno arrivando all’Anci Liguria segnalazioni di Comuni di altre regioni che si mettono a disposizione e che fanno fatica a relazionarsi direttamente con il Centro Operativo di Spezia, che per ovvi motivi non riesce a gestire tutto quindi l’Anci sta svolgendo un’azione di coordinamento di secondo livello.
“Voglio ringraziare tutti i sindaci che, dal momento in cui si è capita la drammaticità della situazione nello spezzino, ci hanno subito contattato e si sono messi a disposizione con uomini e mezzi per venire in soccorso dei loro colleghi e della popolazione” afferma il segretario di Anci Liguria Pierluigi Vinai. “A noi adesso spetta il compito di coordinarli nel modo più efficace e rapido possibile per portare nelle zone più colpite ciò che manca, acqua, luce, generi alimentari e soprattutto mezzi meccanici per sgomberare le piccole strade interne dei Comuni, che mantengono lo stato di isolamento di alcune frazioni”.
“Spero nel frattempo di potere avere al più presto l’autorizzazione a recarmi insieme al presidente di Anci Marta Vincenzi sul luogo, per porter esprimere in prima persona la nostra vicinanza e solidarietà in un momento così terribile”.