Albenga. Il Comitato per l’Acqua pubblica savonese entra nel dibattito scatenato ad Albenga sulla futura gestione dell’acquedotto comunale con il nuovo bando di gara lanciato dal Comune, e risponde così alle precisazioni del sindaco Rosy Guarnieri.
“Non siamo affatto distratti, anzi, ora più che mai siamo attenti agli atti concreti dei nostri amministratori. Sappiamo benissimo che la Regione deve promulgare una legge sulla questione ATO, tanto che abbiamo già avuto un incontro con l’assessore Briano e con il Presidente della Regione proprio su questo tema. Nei prossimi giorni avremo un altro incontro in cui presenteremo le nostre proposte in merito. Tra l’altro sarebbe anche importante che sulla questione ATO si esprimessero anche i sindaci se non vogliono perdere ruolo ed autorevolezza. Speriamo di poter condurre questa lotta sulla nuova legge regionale insieme, noi siamo a disposizione” affermano dal Comitato.
“Per quanto riguarda la scelta dell’amministrazione comunale di Albenga di indire una gara d’appalto, ribadiamo le nostre idee. La scelta poteva essere molto diversa e praticabile, basta vedere cosa ha fatto la giunta di Napoli. Certo De Magistris e il Prof. Lucarelli possono essere di una parte politica avversa, ma gli atti concreti ci sono verso la ripubblicizzazione e, appunto, sono concreti, non belle parole” aggiunge la nota.
“In sostanza oggi, essendo in vigore le direttive europee e non essendoci una legge nazionale, è possibile, decidendo che il servizio idrico è un servizio di carattere generale privo di rilevanza economica, procedere con la creazione di un Ente di Diritto Pubblico, possibilmente consortile, quindi con i comuni del ponente savonese. Un percorso complesso ma non vietato od impossibile. E’ una questione di scelte politiche, niente altro. Concludiamo dicendo che il nostro impegno per avviare percorsi di ripubblicizzazione non riguarda, ovviamente, solo Albenga, ma tutti i comuni della provincia e, quindi, il confronto e, perchè no, lo scontro e la vera e propria vertenza vale per tutti i 69 comuni, nessuno escluso, proprio nello stile e nella tradizione del nostro comitato che da sempre è impegnato a difendere un dititto umano, un bene comune e non una parte politica”.
“A proposito, sindaco Guarnieri, quando ci possiamo incontrare per parlare dell’odg che le abbiamo proposto in difesa dell’esito referendario del 12 e 13 giugno, della legge sugli ATO, di un tavolo parteciapto per la gestione del Servizio Idrico?” conclude il Comitato savonese.