Savona. “Sull’Acna viviamo un paradosso. E’ l’unico sito che ha completato la bonifica tra i 54 territori di interesse nazionale in cui era prevista tale operazione ma finito tutto questo ci troviamo ad avere un’area bonificata dove non possiamo far arrivare un imprenditore perchè l’area non è disponibile. E’ in corso una causa con una richiesta danni di 256 milioni di euro della Regione Piemonte ma non c’è la disponibilità di tale ente a sedersi ad un tavolo per trattare” riferisce il numero uno di Palazzo Nervi, Angelo Vaccarezza.
“Da quando sono diventato presidente della Provincia mi sono occupato di Acna almeno mensilmente ma non ho mai avuto il piacere di incontrare un funzionario o un politico della Regione Piemonte che venisse ad un incontro al Ministero dell’Ambiente. Un anno fa si è chiusa la bonifica. In allora i presidenti Cota e Burlando si diedero appuntamento una settimana dopo ma l’incontro non c’è mai stato e il motivo non lo conosco. Ho continuato a sollecitare tutti in ogni modo. Oggi la pratica non è più al Ministero dell’Ambiente ma al Ministero dello Sviluppo Economico. Ci sono molti imprenditori che vogliono investire. Il proprietario dell’area sta aspettando che avvenga una transazione che deve essere fatta non con la Liguria ma con il Piemonte. Spero che si possa risolvere il problema. Più che denunciare il fatto e sollecitarlo al Ministero dello Sviluppo economico che per fortuna ha la matrice di Claudio Scajola non so che altro fare. E’ necessario che le due Regioni si siedano intorno ad un tavolo al più presto” conclude Vaccarezza.