Savona, “Scaletto senza scalini”: successo per la stagione estiva

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Ieri 31 agosto si è conclusa la stagione dello Scaletto iniziata il 1 luglio; questi due mesi hanno dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, la validità del progetto e le grandi potenzialità che l’esperienza può ancora avere in futuro.

Il mese di luglio, pur essendo stato climaticamente infelice con 19 giorni tra pioggia, nuvole e mareggiate, non ha comunque impedito alle persone disabili e non, di venire a spiaggia per godersi al riparo del gazebo i differenti “volti” del mare e del cielo e per conoscere meglio le attività ed il personale della Cooperativa; poi, con il bel tempo di agosto i riscontri sono stati ancora superiori e si può sicuramente affermare che la spiaggia attrezzata per i disabili è diventata un punto di incontro e di socializzazione davvero molto attivo ed importante, e non solo per i nostri utenti “diretti”… In questo senso sono i numeri di quest’estate a “darci ragione”: ben 507 gli accessi con balneazione di oltre 80 persone disabili che, raffrontati a quelli della scorsa stagione (101 accessi per 30 utenti circa), dimostrano ulteriormente quanto potrà ancora crescere l’accoglienza e la partecipazione offrendo nuovi servizi e prolungando il periodo di attività.

Persone disabili provenienti da Piemonte, Lombardia e Liguria sono stati i nostri utenti e tutti, proprio tutti, hanno sviluppato il “tam-tam” fra i propri conoscenti per presentare ed invitarli allo Scaletto). Molto positiva si è dimostrata la collaborazione con la TPL che, con la linea 6/, ha permesso alle persone disabili che giungevano in treno di raggiungere senza ostacoli la spiaggia: sono state almeno una ventina le persone che hanno usufruito, con grande soddisfazione, di questo servizio di andata e ritorno dalla stazione.

Attorno al gazebo in riva al mare si è venuta così a formare una comunità ed un’aggregazione particolare fra le persone disabili e gli operatori della Cooperativa: utenti francesi, ucraini, albanesi, rumeni, nord africani ed italiani hanno imparato a “parlare” la stessa lingua, condividendo esperienze e testimonianze.
Importantissimo e fondamentale anche il servizio di sorveglianza bagnanti che ha coinvolto – a turno – 5 bagnini e che ha avuto il suo momento più “impegnativo” quando 2 di loro sono riusciti a salvare un anziano bagnante (ancora ricoverato al San Paolo, ma in via di guarigione) colpito da malore in mare; anche altri interventi sono stati effettuati a tutela di tutti i bagnanti in caso di traumi, malori e “colpi di sole” facendo prontamente intervenire il 118 (sei gli interventi attivati dai bagnini della Cooperativa).
Alcune curiosità: un ragazzo disabile rumeno ha potuto fare il bagno dopo 15 anni; una signora di Torino è tornata a nuotare in mare dopo oltre 3 anni; alcuni anziani utenti (oltre i “novanta”!) sono tornati “ragazzini” nuotando affiancati dai nostri accompagnatori e tutti quanti non si sono fermati ad un unico bagno!

Un altro aspetto molto importante da considerare è quello relativo al numero di contratti di lavoro che sono stati attivati (a tempo determinato o a chiamata); grazie al Progetto Scaletto senza scalini ben 13 persone sono state assunte (di cui 5 disabili); per le cooperative di tipo b come la nostra, la normativa prevede che almeno il 33% dei soci e dei lavoratori sia composto da persone svantaggiate ed i nostri numeri confermano come l’esperienza dello “Scaletto” possa diventar la leva per “professionalizzare” ed inserire attivamente nel mondo del lavoro le persone, indipendentemente dal loro stato psico-fisico.

Il 31 agosto, ultima sera, sono giunti allo Scaletto gli assessori Sorgini e Lugaro che hanno portato i saluti dell’Amministrazione comunale ed ai quali, i responsabili della Cooperativa, hanno illustrato tutti gli aspetti dell’iniziativa attuale e quelli che dovranno essere gli sviluppi della stessa: come già accennato c’è la volontà di ripeterla con la durata di 3 mesi, implementando personale, ricettività ed attrezzature idonee.

Entro breve verrà presentata all’Amministrazione una relazione consuntiva dell’attività svolta ed il progetto per il suo sviluppo; verranno altresì fatte alcune proposte per “non disperdere i contatti con gli utenti nel periodo invernale”, come richiesto dagli stessi.

Cooperativa L’altromare Onlus

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