Savona. Otto mesi di reclusione. E’ questa la pena (sospesa) patteggiata da Paolo V., il diciottenne che ieri pomeriggio, intorno alle 17, è finito in manette in piazza Saffi dopo una lite con un coetaneo. Il ragazzo, che doveva rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, è stato processato per direttissima in tribunale.
Erano stati i militari della Guardia di Finanza ad arrestarlo perché, dopo essere intervenuti, per sedare quella che sembrava una rissa a tutti gli effetti, il diciottenne si era anche scagliato contro l’auto di servizio danneggiando il parabrezza. Il “rivale” dell’arrestato invece ha rimediato la rottura del setto nasale (i medici lo hanno giudicato guaribile in una ventina di giorni).
Secondo quanto accertato dagli uomini delle Fiamme Gialle i due giovanissimi hanno iniziato a discutere per una ragazza e per alcune, vecchie, ruggini familiari. La lite è ben presto degenerata e tra i due sono iniziati a volare calci e pugni. A quel punto altri due diciottenni sono intervenuti, ma solo per dividerli. I baschi verdi infatti li hanno identificati ma ritenuti estranei all’episodio di violenza.





