Varazze. La polemica aperta dall’Enpa nei confronti del sindaco di Varazze Giovanni Delfino, per le sue parole di apprezzamento sul ricorso di Federcaccia che ha cassato buona parte dell’Ordinanza comunale contro i maltrattamenti degli animali, si arricchisce di un nuovo capitolo. Il primo cittadino di Varazze ha infatti deciso di rispondere alla Protezione Animali: “Ai cari Amici dell’Enpa di Savona e d’Italia che si sono sguinzagliati alla caccia del Sindaco Delfino dico: ‘Io vi devo assolutamente una risposta, Voi mi dovete certamente delle scuse'”.
“Se aveste ben letto il deprecabile articolo apparso su un quotidiano locale avreste certamente capito dal contesto che il sottoscritto non conosceva l’ordinanza in questione emanata ben 21 anni fa (precisamente il 10 ottobre 1990) da un mio predecessore e il cui testo, in larga parte, ora che la leggo, condivido anche se ormai è superata da una legislazione che in gran parte la ricomprende. Esprimevo invece un apprezzamento per Federcaccia affinché sia loro consentito di fare il loro mestiere e questo apprezzamento riconfermo oggi ribadendo che il territorio del mio Comune è quasi completamente inselvatichito e in preda ad un gran numero di animali selvatici quali cinghiali e caprioli che distruggono le poche colture rimaste sino all’interno delle periferie minacciando l’integrità fisica delle persone, per lo più anziani, che si dedicano all’orto ed al giardinaggio e che quotidianamente mi segnalano tale pericolo” spiega Delfino.
“Di più i selvatici scavano modificando pesantemente l’assetto del territorio distruggendo muri a secco e deviando solchi e canali di scolo. Sono inoltre ferocemente avverso a quegli animalisti che, pensando di fare cosa buona, vanno contro all’ordine naturale delle cose portando in strada, nei cortili e presso le isole ecologiche cibo per animali alimentando la piaga del randagismo e facendo proliferare animali nocivi quali gabbiani, piccioni e ratti della cui tutela credo e spero nessuno di voi si occupi” aggiunge il sindaco di Varazze.
“Animali che, peraltro, si cibano delle uova e delle covate di uccelli che sono ormai quasi del tutto scomparsi dalle nostre campagne come passeri, pettirossi, allodole, pernici ecc. Tanto vi dovevo per ricordarvi che dovreste rispettare oltre che gli animali anche le persone che non conoscete e, prima di insultarle, sentire le loro ragioni” conclude Delfino.