Liguria. “Realizzare un network per il video-monitoraggio della costa ligure tramite webcam ad uso turistico istallate dai Comuni sulle spiagge”. E’ questo uno degli obiettivi del progetto europeo Resmar illustrato dalla geologa dell’Università di Genova Chiara Schiaffino, oggi pomeriggio, nel porto di Santa Margherita Ligure a bordo di Goletta Liguria.
“Resmar permette di abbattere i costi di controllo delle spiagge – evidenzia la geologa – fornendo analisi sullo stato delle spiagge, valutazioni sull’impatto dell’uomo, analisi a breve termine e dati sull’impatto delle mareggiate”. Attraverso il progetto europeo Gionha l’Università di Genova lavora per “creare un modello per prevedere l’impatto dell’uomo sulle praterie di Posidonia oceanica – continua – indicate a livello europeo come uno degli habitat prioritari da difendere”.
“La Posidonia oceanica è una pianta acquatica diffusa nel Mar Mediterraneo – spiega – che forma delle praterie sottomarine con una notevole importanza ecologica, poiché protegge la costa dall’erosione e ospita molti organismi animali e vegetali”. “Salvaguardare la Posidonia significa mantenere la varietà biologica dei fondali per una gestione consapevole della costa – aggiunge – sono dodici i siti pilota sotto controllo: Ospedaletti, Arma di Taggia, Imperia, Alassio, Ceriale, Noli, Spotorno, Arenzano, Pieve Ligure, Camogli, Framura e Monterosso”.
