Albisola Superiore. Condannata a 9 giorni di arresto e 1100 euro di ammenda (pena sospesa) perché positiva all’alcoltest. Almeno stavolta però non è colpa di qualche bicchiere di troppo. A “tradire” una ragazza genovese di 24 anni sarebbe stato infatti un farmaco omeopatico, l’”Homeovit – V46″ che contiene alcol in alta concentrazione. Questa è stata infatti la tesi sostenuta, in tribunale a Savona, dall’avvocato della ragazza, finita a giudizio con l’accusa di guida in stato d’ebbrezza, che però non le ha evitato la condanna.
La ventenne era stata fermata nell’agosto scorso, nei pressi del casello di Albisola, per un normale controllo. Dopo essere stata sottoposta al test dell’etilometro nel suo sangue era stato rilevato un tasso alcolemico di 1,05 g/l. Lei ha però sempre negato di aver bevuto, ma ha sempre spiegato di aver assunto una dose del farmaco che conteneva anche alcol che, secondo la tesi difensiva, è stato il motivo della positività.
Nella precedente udienza era stato ascoltato il medico curante della giovane che aveva spiegato che il medicinale, che serve per combattere mal di gola e raffreddore, non produce nessuno stato di alterazione nella persona che lo assume. Nemmeno questo però è bastato all’imputata per essere assolta.
