Regione. “I servizi sociali che oggi sono rivolti alla persona secondo un criterio di universalità, democrazia e uguaglianza, rischiano di svanire con un ritorno al mero assistenzialismo solo nei casi di assoluto bisogno”. E’ il commento di Cristina Lodi, presidente dell’ordine degli Assistenti sociali della Liguria, secondo cui la manovra “mette a rischio la coesione sociale di un Paese in forte crisi economica e di crescente fragilità sociale”.
“L’ordine regionale – aggiunge – sta prendendo contatti con tutti coloro che concorrono al mantenimento del Welfare State per pensare a forti espressioni di dissenso all’azione del governo ed ad una eventuale manifestazione di protesta. Il consiglio solleciterà anche l’ordine nazionale degli Assistenti Sociali. Non possono ancora una volta pagare le famiglie, le persone in difficoltà, i deboli e gli emarginati: uno Stato deve occuparsi di tutti, non solo dei casi di estremo bisogno e deve garantire un livello di vita accettabile e dignitoso con un’azione di prevenzione e promozione. Tutto questo è possibile se verrà sempre garantito un sistema di Servizi Sociali che con il Terzo Settore ha sempre progettato, e agito per il bene comune”.