Loano. Sono stati giudicati per direttissima questa mattina, in tribunale a savona, i due marocchini, Said Haribi, 21 anni, e Karim Samraoui, di 23, ed il peruviano, Josè Luis Lopez Cuya, di 18, finiti in manette per rissa aggravata, nella notte tra sabato e domenica, sulla via Aurelia a Loano, non lontano dalla stazione ferroviaria. I tre si erano affrontati a mani nudi e Lopez, nel corso della colluttazione, aveva afferrato una bottiglia rotta per usarla contro i rivali. Le botte e le urla avevano richiamato l’attenzione di alcuni passanti che avevano allertato il 112.
Questa mattina Lopez, che aveva precedenti specifici, ha patteggiato un anno di reclusione con la sospensione condizionale della pena, mentre per gli altri due il processo è stato rinviato al prossimo 14 ottobre perché i loro legali hanno chiesto i “termini a difesa”. Il giudice ha quindi convalidato l’arresto di Haribi e Samraoui, ma li ha rimessi in libertà senza alcun obbligo in attesa del giudizio.
I tre in aula mostravano ancora i segni della discussione animata: lesioni alle mani, al collo, ai sopraccigli, agli zigomi e alla mandibola che i medici avevano giudicato guaribili in 20 giorni per i due marocchini ed in 15 per il peruviano.