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Loano, i sospetti del titolare di “Alì Babà”: “E’ stato un attentato, ho avuto probelmi con un ex socio”

Loano. “Non ho dubbi sul fatto che si tratti di un attentato incendiario”. Anche il proprietario del bar-ristorante-pizzeria “Alì Babà”, devastato nella notte da un’esplosione, è convinto che l’evento non sia affatto casuale. L’uomo, un immigrato ormai naturalizzato con passaporto italiano (da più di 25 anni vive in Italia), non si nasconde e, mentre guarda ciò che resta del suo locale, racconta dei suoi sospetti.

“Io credo di sapere benissimo chi è stato, ma ovviamente me ne guardo bene da fare il nome prima di avere maggiori certezze” dice il titolare che però si sbilancia nel raccontare: “Nei mesi scorsi avevo deciso di mettere in piedi una società per organizzare delle serate nel locale. Avevo trovato un socio che si sarebbe dovuto occupare della parte di animazione, musica e promozione. Abbiamo fatto un contratto di prova, ma dopo la prima serata ho capito che non funzionava ed allora gli ho detto che preferivo lasciar perdere. Lui però ha iniziato a pretendere soldi ed a minacciare”.

“Dopo le parole è anche passato ai fatti: una sera con la macchina ha travolto i tavolini che avevo fuori dal locale e poi, facendo retromarcia, mi ha sfondato le vetrine” ha aggiunto il proprietario del ristorante che finisce per sfogarsi al microfono: “Sono qui da 25 anni e ho sempre lavorato. Tengo aperto il locale 14 ore al giorno ma tante volte quando qualcuno entra e vede il colore della mia pelle, oppure il velo che porta mia moglie, esce senza prendere nemmeno un caffè”.

Ovviamente, sulla base dei sospetti del proprietario, i carabinieri stanno già svolgendo una serie di accertamenti per verificare se ci sia davvero un possibile collegamento tra l’ex “socio” e l’esplosione.