Laigueglia. Un esposto presentato al Prefetto di Savona, al Procuratore Regionale della Corte dei Conti ed al Presidente della Sezione regionale di controllo, per chiedere l’annullamento della manifestazione ed una verifica sulla Giunta comunale di Laigueglia che ha deliberato il patrocinio e vari tipi di supporto all’evento. Il consigliere comunale di Laigueglia Luigi Tezel ha iniziato con queste mosse la sua personale guerra contro giro ciclistico della Padania che arriverà nel Comune della Riviera il prossimo 6 settembre.
“Ho chiesto al Prefetto di Savona di esercitare il potere conferitogli dal testo unico degli enti locali circa l’annullamento straordinario di atti amministrativi illegittimi che siano in contrasto con i dettami costituzionali – spiega Tezel -. Ho chiesto inoltre al Dottor Sammartino di avviare una verifica sulla Giunta Comunale di Laigueglia propededutica alla rimozione della stessa che ha deliberato il patrocinio e ogni supporto compreso personale pubblico e immobili pubblici ad una manifestazione di partito che inneggia alla Padania in evidente contrasto con il dettato costituzionale che sancisce l’Italia quale nazione una ed indivisibile”.
Per annullare la manifestazione, Tezel fa riferimento al diritto dei lavoratori di manifestare: “Il 6 settembre prossimo si terrà lo sciopero generale dei lavoratori proclamato da alcune categoria sindacali, le chiedo di non autorizzare la predetta manifestazione al fine di garantire il diritto di sciopero dei lavoratori del Comune di Laigueglia (nonché i privati lavoratori coinvolti) e dei Comuni interessati dal transito che si vedrebbero precettati per consentire lo svolgimento di questa manifestazione”.
“Inoltre il Comune di Laigueglia ha adottato una serie di atti amministrativi che sono viziati di illegittimità in quanto la manifestazione ciclistica è di fatto una manifestazione di partito nella fattispecie della Lega NOrd per l’indipendenza della Padania. Lo Statuto Comunale all’art. 29 comma 4° prescrive che il Comune non riconosce associazioni aventi caratteristiche non compatibili con indirizzi generali espressi dalla Costituzione, dalle Leggi vigenti e dallo Statuto Comunale. Ora una associazione sportiva (promossa dalla Monviso – Venezia) presieduta da un Onorevole Senatore che inneggia alla padania, territorio inesistente geograficamente e per tradizioni se non nel lessico secessionista della Lega Nord per l’Indipendenza della Padania (si veda lo statuto del partito che invoca la secessione ciò in contrasto con l’Unità e Indivisibilità dell’Italia) è sicuramente in contrasto con i principi Costituzionali e quindi non poteva essere riconosciuta dalla Amministrazione Comunale di Laigueglia negli atti amministrativi” osserva il consigliere comunale.
“Sempre lo Statuto Comunale all’art. 31 stabilisce che il Comune può erogare contributi economici, mettere a disposizione contributi in natura, beni e servizi servizi gratuiti alle associazioni con esclusione dei partiti politici. La manifestazione ciclistica è frutto di una associazione chiaramente riconducibile alla Lega Nord per l’Indipendenza della padania, partito politico, come peraltro attesta la sottoscrizione delle richieste di patrocinio da parte dell’Onorevole Davico. Vedere lo stemma comunale frutto di valori costituzionali a patrocinio di una manifestazione politica per di più inneggiante idee in contrasto con la Carta Costituzionale è disdicevole. Perlatro lo stemma comunale (art. 4 comma 4 dello Statuto Comunale) può essere riprodotto per fini non istituzionali solo qualora vi sia un interesse pubblico. Una manifestazione politica ancorché camuffata da evento sportivo non è un interesse pubblico da tutelare e promuovere” aggiunge Tezel.
“Il grottesco camuffamento di una manifestazione sportiva per fini propagandistici di partito non merita che le istituzioni democratiche e repubblicane vengano così svilite nella loro rappresentatività istituzionale nel quadro costituzionale dell’architettura dello Stato unitario. Per completezza le segnalo che il vincitore della Tappa indosserà la maglia di colore verde tipico delle insegne distintive della Lega Nord ed in palese provocazione con la maglia rosa del Giro d’Italia organizzato dalla Gazzetta dello Sport, come peraltro ben evidenziato nella conferenza stampa di presentazione del Giro della Padania tenutasi a Laigueglia. Anche nel nome dell’Associazione si legge senza molto sforzo una provocazione di partito. Infatti la Lega Nord ha fatto del Monviso e di Venezia delle insegne della padania e della Lega Nord che ogni anno si trova in queste due località a festeggiare la padania, celebre l’attraversata sul Fiume Po dal Monviso dove nasce a Venezia dove muore della padania degli esponenti leghisti” conclude il consigliere di Laigueglia.