Savona. In riferimento all’episodio di ieri in cui ignoti hanno imbrattato la targa della sede provinciale del Partito della Rifondazione Comunista e il portone dello stabile attaccandovi adesivi con il logo del partito di Storace “La Destra”, e scrivendoci “Savona” e anche un numero di telefono mobile, La Destra di Savona denuncia la sua più completa estraneità ai fatti.
“Riteniamo inoltre deleteri i toni assunti dal segretario di Rifondazione perché ricalcano una logica, quella degli opposti estremismi, che noi condanniamo senza se e senza ma: si tratta ovviamente di un gesto che ha una matrice politica chiara e che non smentisce gli autori che possono essere riconducibili all’area minoritaria del neofascismo” si legge in una nota del Coordinamento Cittadino La Destra di Savona
“Quello indicato come blitz razzista contro il campo rom della Fontanassa con affissione di cartelli apertamente incitanti all’odio razziale altro non era che una semplice affissione riportante la seguente scritta: pericolo zingari – Il comune li mantiene coi tuoi soldi, controlla il tuo portafoglio!. La frase fuga ogni dubbio: l’omino che ruba il portafoglio rappresenta il Comune di Savona che, a spese nostre, mantiene da diversi decenni con costosissimi interventi il campo nomadi” prosegue il coordinamento cittadino.
“Tutto questo era in relazione al fatto che nella nostra città ben 600 savonesi sono nella pietosa condizione di emergenza abitativa. Condizione davvero pessima non solo perché il Comune preferisce mantenere a spese nostre una comunità che non è mai riuscita ad integrarsi e vive tramite un?occupazione abusiva e con metodi sicuramente poco trasparenti ma perché i 600 savonesi in oggetto potrebbero trovare immediatamente una sistemazione vista la presenza di ben 1300 case da destinare che restano tuttavia bloccate per mancanza di interventi di ristrutturazione. Non suscita forse scalpore il fatto che un Comune lasci per strada i propri concittadini perché preferisce sobbarcarsi le spese di un gruppo nomade che in nessun modo intende integrarsi nella nostro tessuto sociale? Visti i fatti espressi, se proprio vogliamo parlare di razzismo, dovremmo osteggiare l’odio anti-italiano che talune forze politiche hanno iscritto nel proprio dna. I ragazzi di Gioventù Italiana, nella sera del 30 agosto, hanno provveduto ad informare su questa allarmante situazione e a loro va il nostro più sincero ringraziamento” conclude il coordinamento cittadino La Destra Savona.