Politica

Giro della Padania a Loano, Zaccaria replica a Sandre: “Trecento posti letto occupati grazie a questo evento”

Remo Zaccaria

Loano. Non si è ancora esaurita a Laigueglia, già si sposta a Loano: la polemica sul Giro della Padania prosegue ad alta intensità. Il capogruppo d’opposizione Dino Sandre, della lista “E’ tempo”, ha contestato l’evento: “Il patrocinio riconosciuto dal Comune stride con il riconoscimento della ‘città europea dello sport’. Il Giro della Padania è volutamente etichettato sotto una supposta, pretestuosa e presuntuosa bandiera politica, che svilisce quello che dovrebbe essere il primo ed unico fine di qualsiasi avvenimento sportivo, rionale o mondiale che sia, ossia la caduta di ogni tipo di barriera: territoriale, sociale, razziale, nonché ideologica e politica, per essere momento di aggregazione, amicizia e fratellanza”.

Replica il vicesindaco di Loano e assessore allo sport Remo Zaccaria: “Dissento dalle opinioni del capogruppo di minoranza, in quanto, il Giro della Padania è innanzi tutto una competizione sportiva promossa dall’Unione Ciclistica Internazionale alla quale hanno aderito i principali talenti del ciclismo nazionale ed internazionale. Il forte richiamo promozionale dell’evento sui mass media, inoltre, porta ancora una volta al binomio sport e turismo che è uno dei punti di forza dei nostri programmi nel pieno rispetto del nostro statuto che, fra l’altro, prevede che il Comune di Loano riconosce nella naturale vocazione turistica del prorio territorio la fonte e ragione dell’attività economica preponderante della comunità”.

“Il fatto che molti alberghi abbiano trovato in questa competizione sportiva una opportunità lavorativa nel mese di settembre e che il nome di Loano, anche grazie alle polemiche, domani sarà ancora una volta alla ribalta nazionale, creando una opportunità promozionale gratuita, è un elemento che, in un periodo di crisi come questo, può e deve superare ogni sterile polemica politica – aggiunge Zaccaria – Siamo tutti d’accordo che lo sport unisce e non divide: voi avreste rinunciato a oltre trecento posti letto occupati solo nella nostra città per questo evento sportivo?”.

“A fine di questo mese la nostra città ospiterà gli atleti dei Global Games, atleti diversamente abili provenienti da tutto il mondo, Corea, Iran, Cina, Giappone e tanti altri Paesi; vedremo gareggiare ragazze con il velo perchè provenienti da Paesi islamici. Questo, ancora una volta per dimostrare che lo sport unisce e non divide soprattutto nella nostra città” conclude Zaccaria.