Loano. Una notte di violenza brutale, ore impossibili da dimenticare per la vittima, ancora avvolte da parziale silenzio, e che gli inquirenti stanno cercando di ricostruire anche con il suo aiuto.
Tutto inizia intorno alle 3 in via Boccaccio, a Loano. La giovane vittima è una donna ecuadoriana di 23 anni: è la cronaca agghiacciante di uno stupro. Siamo nella zona a monte dell’Aurelia. La ragazza ha raccontato di essere stata violentata da un uomo che conosceva bene, straniero come lei, ma nordafricano. Un uomo che, a quanto pare, la ricattava da tempo – sembra per motivi legati al consumo di droga, forse ad un debito non pagato – e che questa notte è diventato il suo aguzzino. Insulti, botte e, infine, la violenza cui la 23enne ha tentato di sottrarsi, ma invano. L’uomo, secondo anche quanto ricostruito successivamente in sede sanitaria, avrebbe consumato una violenza anale.
La giovane affida il suo racconto ai medici del Santa Corona che le hanno prestato le prime cure e ai carabinieri di Albenga che stanno portando avanti le indagini e cercando di ricostruire il rapporto che intercorreva tra i due. Una conoscenza legata in qualche modo al mondo degli stupefacenti. La ragazza, in forte stato di shock, sta fornendo ai carabinieri gli elementi necessari alla cattura del suo aguzzino.
Un episodio di violenza che segue il tentato stupro avvenuto qualche settimana fa ad Alassio ai danni di una barista. In quel caso la vittima riuscì a divincolarsi, ad urlare e a mettere in fuga il suo potenziale stupratore. Ieri sera, purtroppo, è andata diversamente.