Tovo. “La festa organizzata ad agosto, per celebrare le imprese del campione del mondo di Matteo Aicardi è stato un evento organizzato dall’amministrazione comunale di Tovo San Giacomo in occasione della vittoria della nazionale italiana di pallanuoto ai Campionati del mondo di nuoto a Shanghai 2011. Il nostro obiettivo era festeggiare adeguatamente il nostro concittadino Matteo Aicardi”. Ha replicato così il sindaco di Tovo San Giacomo, Alessandro Oddo, alle critiche dell’opposizione che avevano accusato la maggioranza di aver avuto in quell’occasione “un comportamento opportunistico escludendo volutamente gli avversari dall’organizzazione dell’evento per ottenere una visibilità “esclusiva”.
“La festa ha avuto un impatto mediatico notevole e se c’è stata una sovraesposizione questa non ha riguardato certamente il gruppo di maggioranza o il sindaco, ma il paese di Tovo San Giacomo e soprattutto, giustamente, Matteo Aicardi. Il sindaco, qualora i Sig.ri dell’opposizione se ne fossero dimenticati, ha un ruolo che sovente trascende “l’appartenenza politica” e spesso riveste un ruolo più istituzionale e di rappresentanza. Si precisa comunque che tutta la festa è stata organizzata sì in “fretta”, ma sempre di concerto con il padre del campione, il Sig. Aicardi Nicolino e con tutta la famiglia che ha seguito ed approvato ogni minimo dettaglio organizzativo, in quanto fatto vagliare preventivamente. Gli stessi famigliari di Matteo Aicardi hanno più volte, anche recentemente, ringraziato l’amministrazione, il sindaco e tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione dell’evento, per la qualità ed il calore della festa stessa. Sono per questo dispiaciuto anche per la famiglia di Matteo che son certo non potrà riconoscersi nelle parole dei gruppi di opposizione in comune. La nostra unica preoccupazione, infatti, era che la serata del 2 agosto risultasse un grandioso abbraccio di un piccolo paese dell’entroterra ligure ad il “suo campione”, un evento che superasse ogni eventuale divisione politica o di appartenenza territoriale” prosegue il sindaco.
“Il sabato pomeriggio, intorno alle 18, subito dopo la vittoria della nazionale, tutto il comune di Tovo San Giacomo era tappezzato di due manifesti, uno di ringraziamento ed uno che preannunciava la festa del martedì successivo. Come fatto da molti altri cittadini che spontaneamente hanno dato il loro contributo fattivo e concreto all’organizzazione della festa, i tre consiglieri d’opposizione potevano pertanto tranquillamente partecipare all’organizzazione dell’evento cosa che nessuno dei tre ha scelto di fare. Resta il fatto che il giorno della festa, intorno a mezzogiorno, dalla email personale del sindaco, si invitavano tutti i consiglieri a partecipare all’evento, cosa, che, a quanto mi risulta, è accaduta. Infine anche sul sito del gruppo Uniti per Tovo era comparso, data 31 luglio, un invito a partecipare alla festa in piazza” riferisce Oddo.
“La festa ha avuto un successo notevole e non ha creato alcun malcontento se non, evidentemente, agli autori della missiva: non so dove fossero i tanti sostenitori dell’atleta nella primavera scorsa, ma sicuramente so che martedì 2 agosto c’erano più di 400 persone ad applaudirlo ed abbracciarlo, persone scese in piazza a Tovo perché semplicemente ne hanno apprezzato le gesta e le epiche imprese. Noi, di Per un nuovo paese, se davvero avessimo qualcosa da ridire, se davvero avessimo un tema che ci interessa veramente, che ci sta a cuore e per il quale ritenessimo di aver subito un torto, non aspetteremmo mai 40 giorni per comunicarlo al nostro interlocutore (e non “avversario” come scritto sulla missiva ed il che dice tutto sull’intendere la politica tovese dell’opposizione), ma lo faremmo subito e lo faremmo sì fermamente, ma argomentando serenamente e consci del fatto che di fronte a noi troveremo dei nostri vicini di casa, dei cittadini, delle persone con cui ci rapportiamo quasi quotidianamente. La missiva dei tre consiglieri d’opposizione, purtroppo, oltre ad essere priva di argomenti (l’unico infatti è il non averli fatti partecipi dell’organizzazione dell’evento … viene spontanea una domanda maliziosa a tale proposito: volevano davvero montare il palco o solo salirvi sopra durante la serata?), trasuda solo un certo livore che, credevamo, col tempo, si sarebbe attenuato lasciando spazio a considerazioni costruttive ed a comportamenti veramente cooperativi: cosa che non sta avvenendo e di questo ce ne dispiace”.
“Oggi 15 settembre, giorno dello sciopero dei Sindaci contro la manovra approvata ieri dal governo che mette a repentaglio la sopravvivenza stessa dei comuni piccoli come Tovo San Giacomo e soprattutto la loro capacità di erogare servizi fondamentali ed essenziali specie per le fasce di popolazione più fragile, ci sarebbe bisogno di coesione fra tutti i componenti del Consiglio e mi sarei aspettato un contributo da parte anche dei consiglieri di minoranza, ma finora, purtroppo, abbiamo assistito da parte dell’opposizione, solo ad inutili, sterili e gratuite polemiche” conclude Oddo.