Economia

Disastri climatici: Savona ospita la conferenza scientifica internazionale “Plinius”

Savona - Priamar

Savona. Si terrà a Savona dal 7 al 9 novembre la “Plinius Conference”, la conferenza annuale sulle catastrofi idrogeologiche del Mediterraneo, presieduta e organizzata dalla Fondazione CIMA. Si tratta di un convegno scientifico internazionale che riunisce ogni anno i maggiori esperti di calamità naturali nel Mediterraneo. Il convegno ha visto, nella sua lunga storia, la presentazione alla comunità internazionale di importanti scoperte scientifiche, con il contributo non trascurabile dei ricercatori savonesi di Fondazione Cima, che hanno reso più affidabili le previsioni meteo-idrologiche.

Il discorso di apertura dei lavori sarà tenuto dl prefetto Franco Gabrielli, capo del Dipartimento della Protezione Civile. Alla sua presenza e alla presenza del dottor John Harding, rappresentante Onu, i sindaci di Savona e Spotorno firmeranno l’adesione delle due città alla campagna mondiale di riduzione dei disastri “Making Cities Resilient: My city is Getting Ready”. Ma l’appuntamento avrà anche connotati artistici, con una grande manifestazione di video art alla Fortezza del Priamàr che coinvolgerà tutta la popolazione. Altro evento nell’evento: “Invito all’Opera”, la presentazione alla comunità internazionale di uno dei progetti nazionali di maggior successo nell’ambito delle applicazioni satellitari per la difesa dalle inondazioni, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana.

La conferenza verrà chiusa la sera del 9 Settembre con la consegna dei diplomi di riconoscimento ai giovani ricercatori che hanno partecipato alla campagna 2011 di osservazione dei Cetacei nel Mar Ligure, alla presenza dell’onorevole Ombretta Fumagalli Carulli. A sostenere l’iniziativa scientifica Comune di Savona, Fondazione de Mari, Camera di Commercio, enti e imprese del territorio.

Fondazione CIMA, Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale, nasce nel 2007 con la sinergia del Dipartimento di Protezione Civile Italiano, Regione Liguria, Università degli Studi di Genova e Provincia di Savona. Oggi, a distanza di appena quattro anni dalla sua costituzione, Fondazione CIMA è diventato un polo scientifico internazionale tra i più importanti per lo studio, la previsione e l’elaborazione di sistemi di monitoraggio e prevenzione delle emergenze ambientali naturali o industriali, e degli eventi climatici estremi, quali alluvioni, desertificazioni, incendi, cicloni e tempeste.

E’ proprio su quest’ultimo tema, le tempeste nell’area del Mediterraneo, che Fondazione CIMA è stata incaricata di presiedere e dare vita la manifestazione cui parteciperanno i massimi studiosi di fenomeni meteo-climatici provenienti da tutto il mondo. Si tratta della Plinius Conference: un convegno scientifico sotto l’egida dell’European Geosciences Union (EGU) che ha ricorrenza annuale, con cui Savona entra a pieno titolo nella rosa delle città mediterranee, sedi di importanti università, che hanno ospitato tale conferenza in altre edizioni, come ad esempio Barcellona e Tel Aviv.

Il tema che quest’anno si dibatterà a Savona in una sorta di summit è di grandissima attualità: il titolo è “Disasters and climate change: know to adapt”. Chiarisce il professor Giorgio Boni, direttore scientifico di Fondazione CIMA e Scientific Secretary della Sezione Rischi Idrometeorologici dell’EGU: “La conferenza Plinius è il luogo privilegiato creato dall’European Geosciences Union per l’incontro degli scienziati geofisici di tutto il mondo che si occupano del Mediterraneo e della genesi dei fenomeni meteo-climatici estremi. I lavori presentati nella lunga storia della conferenza hanno dato un contributo fondamentale alla scienza della previsione meteo-idrologica. Ad esempio fu durante un’edizione della Plinius Conference che venne annunciata la scoperta di uragani tipici del Mediterraneo, mai osservati prima, oggi ben noti e studiati e chiamati comunemente ‘Medicanes’. Il nostro mare è un’area critica per gli effetti del cambio climatico, specialmente se parliamo di estremi quali siccità, onde di calore e inondazioni. Gli impatti della variazione del clima sulla frequenza e intensità di tali fenomeni non sono ancora sufficientemente spiegati dalla scienza. Questa edizione della conferenza si prefigge quindi di dare un contributo all’avanzamento della conoscenza nel settore. Che ciò possa avvenire in Liguria e a Savona, terra di origine della maggior parte dei ricercatori di Fondazione CIMA, ci rende particolarmente orgogliosi”.