Savona. Entrerà in funzione oggi il nuovo laboratorio congiunto di combustione installato nel campus di Savona.
Si tratta di un impianto sperimentale prova-bruciatori per turbina a gas di potenzialità che può raggiungere una potenza di 2,5 megawatt e una pressione fino 5 bar. Il laboratorio, frutto di una convenzione tra Ansaldo Energia e l’Università di Genova, tra i pochi esistenti a livello internazionale, permette studi applicativi e di diagnostica su bruciatori in scala reale. Tra contratti e assegni di ricerca erogati, messa a disposizione di materiale tecnico utile alla realizzazione dell’impianto e apporto di ore di personale specializzato l’impegno per Ansaldo Energia è di oltre un milione di euro.
Secondo Giacomo Deferrari, rettore dell’ateneo genovese, l’università “con la ricerca, la formazione e l’impatto economico sul territorio e le imprese con la loro produzione, dovrebbero essere un po’ più ascoltate dall’istituzioni. In questa fase di crisi in cui il nostro paese ha tagliato i fondi per la ricerca e l’istruzione a differenza degli altri paesi, le aziende – ha sottolineato Deferrari – possono sostituirsi allo Stato per i finanziamenti della ricerca”.
“La validità degli accordi con l’università si misura in termini di brevetti – ha aggiunto l’amministratore delegato Giuseppe Zampini -. Ansaldo Energia ha ricominciato la brevettazione nel 2003 e finora ha depositato più di 170 brevetti. Questa – ha concluso Zampini – è la misura internazionale di come un’azienda e un’università possano lavorare assieme”