Cronaca

Alassio, ucciso da pino caduto: 1 anno a ex funzionari Comune e provvisionale di 400mila euro

processo tribunale aula

Alassio. Giuseppe Lagasio e Valentino Parolini, ex funzionari del Comune di Alassio, sono stati condannati stamani a un anno di reclusione ciascuno e al pagamento di una provvisionale di 323 mila euro per la madre e 83 mila euro per il fratello di Alessandro Scavetta, 18 anni di Saluggia (Vercelli) ucciso il 22 agosto 2008 nella città del muretto, dove trascorreva le vacanze,colpito alla testa da un pino secolare che si era abbattuto sull’Aurelia.

Il pm Maria Chiara Paolucci, nell’udienza precedente, aveva chiesto per i due ex funzionari del Comune, difesi dall’avvocato Franco Vazio e Fausto Mazzitelli, sei mesi di reclusione ciascuno. I due legali hanno già preannunciato ricorso in appello. Giuseppe Lagasio, ex dirigente dell’ufficio tecnico e Valentino Parolini, funzionario responsabile del verde pubblico, entrambi in pensione, erano accusati di omicidio colposo. Secondo il pm l’incidente avrebbe potuto essere evitato se fossero stati adottati accorgimenti tecnici di controllo della salute del verde cittadino. Secondo la perizia tecnica effettuata sul pino caduto, l’albero era malato da almeno otto anni in seguito ad un’infezione provocata da un parassita che ha minato la stabilità del tronco.