Varazze. “Io non posso entrare”. Questa frase è ben nota ai padroni di Fido che spesso sono costretti a variare i loro programmi perché il loro quattrozampe non può seguirli all’interno di un locale. Sembra però che questa situazione si sia presentata anche ad una sagra. Precisamente a Varazze, dove ora c’è “maretta” tra diversi proprietari di cani, sia residenti che turisti, ed i promotori della Festa del mare, in corso da ieri e fino al 13 agosto.
“Presentatisi con l’amato quattrozampe per partecipare alla manifestazione, sono stati, alcuni dicono brutalmente, allontanati dagli organizzatori, la Polisportiva San Nazario, perché gli animali (vivi) non sono ammessi” denunciano dalla sede Enpa di Savona che si è fatta carico delle loro ragioni. La Protezione Animali savonese infatti è impegnata da oltre 20 anni in campagne di “liberalizzazione” dell’accesso dei cani in città, chiedendo ai promotori di eliminare il divieto, sempre nel rispetto della sicurezza e dell’igiene pubblica, come ormai accade sempre più spesso in Riviera ma sempre meno che in altri paesi, come la vicina Costa Azzurra.
“E, già che c’eravamo – dicono dall’Enpa – abbiamo chiesto di inserire nei menu del ristorante, tra i piatti a base di trancio di tonno o pescespada, anche alcune delle deliziose ricette vegetariane della tradizione culinaria ligure; purtroppo in estate fioriscono sagre gastronomiche, alcune purtroppo sponsorizzate da Slow Food, in cui migliaia di pesci, lumache, porcellini, conigli ed altri poveri animali ‘da carne’, sono sacrificati sull’altare del consumismo alimentare più sfrenato e calorico. Gli animalisti dell’Enpa ricordano che il pacifico esercito dei vegetariani (oggi in Italia 6 milioni) cresce ogni giorno ed è quindi giusto prevedere nei menu delle sagre anche i loro piatti preferiti”.