Albenga. “Per risolvere la carenza di personale al Tribunale di Albenga, cronicamente in sottoroganico, perchè non chiedere anche ai laureati in giurisprudenza la disponibilità di svolgere almeno sei mesi di pratica in tribunale, prima di affrontare l’esame per avvocati?”. E’ questa la proposta di Eraldo Ciangherotti, Assessore alle politiche giovanili del Comune di Albenga, lanciata, con una lettera, al Presidente del Tribunale di Savona e al Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Savona, a seguito dell’incontro avvenuto qualche giorno fa presso il Comune di Albenga con le amministrazioni del comprensorio a difesa della sezione distaccata del Tribunale di Albenga.
“Come alcuni studenti di Giurisprudenza mi hanno suggerito – prosegue Ciangherotti – una parte dei 24 mesi di praticantato, previsti per legge, potrebbe essere effettuata proprio ‘sul campo’, in uno degli Uffici giudiziari del Tribunale di Savona, e in particolare nella sezione distaccata di Albenga. Attraverso un bando provinciale potrebbero essere selezionati i candidati sulla base di un accordo specifico con l’Ordine degli avvocati di Savona e gli Uffici giudiziari del Palazzo di Giustizia di Savona. Il praticantato, come avviene già in altre sedi italiane di tribunale, potrebbe essere sostenuto da chi ha conseguito la laurea da non più di 18 mesi, scelto per titolo di studio e al termine di un colloquio personale sostenuto davanti ad una commissione formata da rappresentanti della Provincia, degli Uffici giudiziari, delle Università e dell’Ordine degli avvocati”.
“Il tirocinante, seguito da un tutor, ricevendo un compenso computato sul servizio effettivamente svolto, potrà così essere agevolato a toccare con mano immediatamente il mondo del lavoro per il quale ha studiato, secondo quanto già negli indirizzi del Ministero dell’Istruzione, e fornirà un sostegno concreto, in forza lavoro, anche ai tribunali stessi in sottorganico di personale” conclude Ciangherotti.