Statua di Totò, la Provincia di Firenze: “Pronti ad ospitarla noi”. Lo scultore: “Un personaggio non ha confini”

Statua Totò ad Alassio

Alassio. La statua di Totò, sfrattata da Alassio, potrebbe trovare ospitalità in provincia di Firenze. Lo annuncia il presidente dell’amministrazione provinciale del capoluogo toscano, Andrea Barducci: “La Provincia di Firenze – spiega – sarebbe onorata di poter ospitare una statua del grandissimo Totò, a cui tutta Italia, eccetto il sindaco di Alassio, si sente profondamente legata”.

“Ci adopereremo immediatamente con i nostri uffici – spiega Barducci – per poter accogliere la statua e installarla in uno spazio pubblico del territorio fiorentino. Mi piacerebbe che questo potesse essere il Parco di Villa Demidoff, a Pratolino, senz’altro uno dei più belli di Toscana. Il sindaco di Alassio – conclude – mi fa riflettere sul fatto che il territorio fiorentino in un certo senso è manchevole nei confronti del grande attore italiano, per cui è davvero con grande piacere che ci candidiamo ad ospitare la statua del nostro Totò”.

La statua dedicata a Totò era stata inaugurata alla presenza di Liliana De Curtis, figlia del principe della risata. Un’opera dello scultura albenganese Flavio Furlani che ritrae l’attore come “mazziere d’onore” della banda musicale come appariva nel film “L’oro di Napoli”. “Qualunque città ospiti la statua di Totò è un bene – osserva lo scultore Furlani – Perché è un personaggio di tutti, senza confini, senza una patria. E’ un personaggio del mondo, che ha scherzato su ogni aspetto della vita, anche sul dolore, e questo ci riguarda tutti indistintamente”.

“Certo, se rimanesse ad Alassio sarebbe una vittoria rispetto a certe forme di chiusura, magari elettorali, e certe scelte fatte per dare ascolto solo ad alcune parti – conclude Furlani – Se rimanesse nel mio territorio, ne sarei felice per l’occasione di poterla rivedere, ma ben venga se la statua sia ospitata in provincia di Firenze: manderei alcuni amici ad ammirarla”.

“La nostra città sarebbe onorata di ospitare l’effigie del grande comico” ha detto anche il sindaco di Finale Ligure, candidando la città rivierasca all’ospitalità del busto. Ma il dibattito approda anche in Regione. “E’ una notizia che non aiuta certo a promuovere la Liguria, la sua anima culturale mediterranea al centro di tanti appuntamenti culturali estivi e il suo amore per il cinema” ha commentato l’assessore al turismo e alla cultura della Regione Liguria, Angelo Berlangieri. “Non vorrei – aggiunge – che a livello nazionale, ma anche all’estero, passasse l’immagine di una Liguria che infila la statua di un grandissimo attore come Totò in un sacco e la mette in un sottoscala. Mi auguro che la sua scultura non resti in un magazzino” ha concluso dicendosi “pronto a collaborare per trovare una nuova collocazione”.

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