Savona. Il presidente provinciale del CEDA – Comitato Ecologico Difesa Ambientale, Ugo Ghione, torna sull’argomento dello stato di salute dei platani di corso Ricci e piazza del Popolo e si rivolge al sindaco di Savona ed ai consiglieri: “Ho letto con attenzione le riposte dell’ATA e dell’assessore Lirosi al problema da me sollevato circa la situazione dei platani e, aldilà di una facile polemica sull’operato dell’amministrazione comunale e della sua azienda, mi preme segnalare che la situazione è veramente grave, in altre città a furia di trascurare la manutenzione del verde pubblico si è arrivati al punto di dover tagliare tutte le piante”.
“I platani sono pesantemente infestati dalla Corythucha ciliata, un piccolo moscerino che colpisce le foglie succhiandone la linfa e la clorofilla causandone l’ingiallimento e la caduta precoce. Sono anche colpiti dalla Microsphaera platani, un fungo che si manifesta come una muffa bianca sulle foglie che ne riduce la capacità foto sintetica e ne causa la caduta. Gli interventi dichiarati di disinfestazione soft pare che abbiano avuto effetti molto ridotti e soprattutto sono stati tardivi in quanto effettuati quando oramai le chiome delle piante erano già pesantemente danneggiate” aggiunge Ghione.
“Alcune piante, poche per fortuna, si mostrano già ora con alcuni rami completamente privi di foglie. Il Ceda chiede di sapere quali agenti chimici siano stati utilizzati per effettuare la disinfestazione e quali sono stati i costi di questa operazione e quali sarebbero i costi di un più efficace intervento di endoterapia, che sarebbe anche consigliato in quanto meno nocivo. Ed inoltre chiede che: siano create delle zone di rispetto intorno agli alberi evitando che l’asfalto arrivi fino a ridosso dei tronchi delle piante, ciò ne migliora la capacità di assorbire l’acqua e quindi la capacità di resistere ai parassiti migliorando la salute complessiva della pianta” prosegue il presidente del Ceda.
“Chiediamo anche che venga programmato un intervento di endoterapia per l’anno prossimo in modo da tutelare in maniera efficace la salute dei platani savonesi. Infine chiediamo che venga monitorato se vi sono platani affetti da Ceratocystis fimbriata, che è l’agente patogeno che causa il ben più pericoloso cancro colorato dei platani” conclude Ghione.