Regione. “Considerata la grande incertezza che regna nella politica economica del Governo, ad oggi non siamo neppure in grado di capire di che morte dobbiamo morire. Attendiamo ancora la restituzione dei 50 milioni di euro promessi per il trasporto pubblico, non abbiamo garanzie sugli investimenti, sul fronte della sanità la situazione è sempre più difficile, i fondi Fas, da tempo promessi, non sono ancora stati trasferiti, con il rischio di una loro ulteriore riduzione”. Così il consigliere regionale Pd e presidente Commissione bilancio, Alessio Cavarra, esprime la sua preoccupazione nella relazione di maggioranza sul rendiconto 2010 e assestamento di bilancio 2011 al centro del Consiglio regionale di oggi.
“Di fronte a questo quadro – continua Cavarra -, il centrodestra minimizza le mancanze del Governo e propone soluzioni azzardate come quella di mettere a bilancio risorse statali sulle quali non è ancora accertata l’effettiva disponibilità e copertura finanziaria”.
“Il mio auspicio – spiega il consigliere – era quello di trovare da parte di tutti i consiglieri presenti quella trasversalità di posizioni critiche, che hanno ben manifestato molti governatori italiani rispetto alla manovra finanziaria. Invece, abbiamo perso un’altra occasione per lavorare con impegno, senza distinzioni partitiche e territoriali, alla costruzione di una futura ripresa economica della nostra Regione e dell’intero Paese”.
Il presidente della Commissione bilancio Cavarra ha inoltre chiarito che, pur nella sua tecnicità e rigore contabile, l’assestamento 2011 ribadisce la volontà della Giunta e delle forze politiche di maggioranza di salvaguardare fortemente elementi di solidarietà, mantenendo il sostegno al trasporto pubblico locale ed ai servizi sociali, riducendo ulteriormente i costi del personale contro un’azione del Governo iniqua e pesante per Regioni ed enti locali.
“La discussione di oggi – conclude – deve comunque essere uno spunto per avviare un confronto costruttivo tra Stato e Regioni su temi salienti quali una concreta attuazione del federalismo fiscale, un quadro attuale di maggiore certezza amministrativa, che non costringa le Regioni ad un mero ruolo di pianificazione, le prospettive di medio periodo della finanza regionale, necessarie per garantire stabilità e condizioni di rilancio”.