Alassio. Aggiunge la querela numero venti all’insolita collezione, sempre che i tornino i conti, questa volta per diffamazione. Marco Melgrati, consigliere regionale e provinciale, è ora nel mirino, non solo giornalistico, di Adriano Sansa e Marco Preve che consegnano alla battaglia legale il confronto di petto con il politico alassino del Pdl. “Mi è stata notificata una querela per diffamazione avanzata da Sansa e Preve perché avrei detto che su Primocanale sono state divulgate ‘castronerie’ – spiega Melgrati – Mi sembra il minimo. ‘Castronerie’ non è un insulto né una parola volgare. Sul loro libro, ‘Il partito del cemento’, mi hanno dedicato un capitolo per il quale avrei dovuto denunciarli per diffamazione”.
L’inchiesta dei due giornalisti (Preve scrive per Repubblica, Sansa è approdato a Il Fatto), descritta nell’instant book dedicato alla speculazione edilizia, additava Melgrati come responsabile della supercementificazione alassina. “Li avrei dovuti denunciare io per diffamazione – insiste l’ex sindaco della città del muretto – Oppure dovrei dare loro un premio perché mi hanno fatto una sconvolgente pubblicità, visto che sono entrato in consiglio regionale come primo degli eletti della provincia di Savona per il Pdl. Noi accettiamo dai giornalisti le critiche senza fare querela. In questo caso il loro atteggiamento ha dell’incredibile, in quanto dimostra una scarsa propensione ad accettare le osservazioni del politico quando loro sono i primi a criticare in maniera anche pesante”.