Savona. Le audizioni delle testimonianze svolte ancora nelle ultime ore e dai responsi dell’esame autoptico il sostituto Giovanni Battista Ferro tirerà le file dell’inchiesta giudiziaria aperta sulla morte, considerata sospetta, di Stefano Guasconi, il 44enne savonese deceduto ieri mattina all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure dopo una misteriosa caduta dalle scale avvenuta nello stabile di via Gramsci 4 a Savona, dove l’uomo abitava assieme alla moglie. L’autopsia è stata fissata per oggi pomeriggio e verrà eseguita dal medico legale dott. Salice.
Gli organi inquirenti hanno vagliato i resoconti forniti dai testimoni ascoltati ed hanno cercato di capire le circostanze nelle quali sarebbe maturata la fatale caduta. Il 44enne era infatti noto alle forze dell’ordine come consumatore di stupefacenti ed alcolista, quindi non vengono escluse ulteriori piste rispetto a quella del banale incidente: intanto un malore provocato dall’assunzione di sostanze stupefacenti, magari mischiate ad alcol, meno probabile una possibile lite all’interno dell’appartamento proseguita poi nel palazzo. E’ stato confermato che la moglie del 44enne era in stato di incoscienza dopo aver assunto parecchie sostanze alcoliche e che c’erano alcune bottiglie rotte nell’appartamento.
Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori la vita, le amicizie e le conoscenze di Stefano Guasconi, oltre che le fasi dei primi soccorsi prestati all’uomo: chiarito, invece, il presunto giallo della prima persona che avrebbe avvisato i sanitari: è un amico di Guasconi, che aveva preso dalle tasche dell’uomo il cellulare proprio per chiamare il 118, telefonino restituito ai carabinieri.
Anche nel caso si fosse trattato di un semplice incidente, bisognerà chiarire se questo possa essere collegato direttamente allo status psico-fisico del 44enne al momento della caduta. Insomma le indagini proseguono.