Loano. “Pagherete caro, pagherete tutto…” a firma dei Black Block. Ne ha ricevute tante lettere minatorie, come quella citata che risale ai giorni caldi del G8 di Genova, minacce e insulti di varia natura arrivati al Comune di Loano negli ultimi anni, con diciture diverse. Per Angelo Vaccarezza la lettera minatoria contenente la fotocopia di proiettili, recapitata nella primavera scorsa, è quindi solo una delle tante, anche se tra le più preoccupanti: “Attento a te e ai tuoi banditi…”, è una delle frasi minacciose contenute nella missiva.
Il presidente della Provincia di Savona ed ex sindaco di Loano non sembra comunque preoccupato, nonostante, anche se lui non se ne è mai accorto (dice), la Digos gli aveva affidato una scorta in borghese che lo seguiva durante le manifestazioni pubbliche: “Non ci ho fatto caso direttamente” confessa Vaccarezza. “Sapevo invece dell’indagine della Procura e della perizia sulla lettera” ammette.
“Sono tranquillo, a questa lettera non ci ho dato molto peso, sono convinto che sia opera di quache esaltato che agisce in forma solitaria. Certo – e arriva la stoccata al Pd -, il clima di odio alimentato nei miei confronti non aiuta a creare le condizioni per un dibattito ed un confronto politico sereno, favorendo l’azione di qualche pazzoide. Penso al contesto diffamatorio come il manifesto del Pd a Loano, per il quale ho presentato querela per diffamazione e oltraggio” conclude Vaccarezza.