Manovra, il sindaco Milena Scosseria: “Non si può sacrificare la gestione del territorio”

Milena Scosseria, Orco Feglino

Orco Feglino. “La gestione e il presidio del territorio non possono essere totalmente sacrificate in ragione della riduzione della spesa pubblica, soprattutto in piccoli comuni dove l’amministratore è sempre stato vocato al volontariato per rispondere anche con le proprie forze alle carenze umane e finanziarie dell’ente”. Così il sindaco di Orco Feglino Milena Scosseria commenta la manovra del governo ed il taglio previsto per gli enti locali.

“I piccoli comuni proprio nell’ottica di razionalizzare al meglio le proprie risorse, ormai in questi ultimi anni veramente esigue, si erano già avviati, anche grazie all’importante supporto di ANCI, verso la gestione associata delle funzioni e dei servizi attraverso gli strumenti delle unioni e delle convenzioni, ma la manovra ha mutato ben più drasticamente il sistema, prevedendo l’accorpamento per i comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti. Se la difficile situazione economica del nostro Paese ci impone sacrifici, è più che mai importante che le modifiche al nostro assetto istituzionale e i necessari tagli non siano guidati da frettolose azioni meramente strumentali, ma siano poste in essere con soluzioni equilibrate e concretamente attuabili concertate con chi fa delle stesse lo strumento che legittima il proprio operato e pertanto meglio ne conosce oneri e benefici”.

“E’ pertanto indispensabile che le novità legislative sui comuni tengano conto della voce dei sindaci e degli amministratori comunali, voce che non è mossa da mere ragioni di campanilismo, ma dall’ esperienza amministrativa, maturata dal quotidiano contatto con gli elettori e dalla necessità di offrire servizi e dare risposte concrete ai cittadini.
I Sindaci, proprio perché vivono in prima persona l’applicazione delle normative sui comuni, possono essere i migliori “consiglieri a titolo gratuito” del legislatore, per porre in essere una normativa seria e concretamente attuabile, nel rispetto degli equilibri e delle esigenze che i diversi ruoli istituzionali richiedono, per evitare che vengano continuamente adottate discipline sul riordino degli enti locali che di fatto paralizzano le nostre comunità” aggiunge il primo cittadino di Orco Feglino.

“In questa fase, in cui modifiche a quanto varato con la manovra possono essere apportate, è indispensabile che venga ulteriormente rafforzato il dialogo tra rappresentanti degli enti locali e organi di governo: è indispensabile parlare la stessa lingua. Se i politici riescono a trovare intese e condivisioni di programmi nelle campagne elettorali, ricercando anche il consenso degli amministratori comunali, ancor più, da eletti dovrebbero operare con quello stesso senso di responsabilità per ricercare strategie condivise dirette al benessere dei propri cittadini. Voglio continuare a pensare che Comuni, Governo e Parlamento abbiano lo stesso obbiettivo: gestire al meglio il nostro Paese” conclude la Scosseria.