Savona. “In una regione come la nostra, più che accorpare le province si potrebbe dare vita ad un nuovo assetto istituzionale senza le province, con conferenze dei sindaci dotate di enti strumentali e quindi attribuire tutto il resto, ovvero le funzioni e soprattutto i risparmi, derivanti dalla soppressione delle province, alle unioni di comuni”. Lo afferma il vice segretario del Pd ligure, Giovanni Lunardon che è anche consigliere in provincia di Savona, a proposito della manovra.
“La vera domanda a cui siamo chiamati a rispondere – secondo Lunardon – è: ci possiamo ancora permettere oggi, dopo la grande crisi iniziata nel 2008 e non ancora finita, un livello di governo intermedio tra i comuni e le regioni? La mia personale risposta è no”.
“Questa drammatica situazione cui siamo di fronte – ha aggiunto – richiede scelte nuove e coraggiose nel delineare i nuovi assetti dei poteri della Repubblica”. Lunardon è contrario anche all’accorpamento delle province sotto i 300.000 abitanti, all’istituzione di super province, “come sarebbe ad esempio la provincia di Savona e Imperia”, o di macroprovince extraregionali se non addirittura extranazionali”.