Loano. E’ arrivata oggi nel porto di Loano la barca a vela “Goletta Liguria”, impegnata nell’itinerario con 40 approdi locali per raccontare il mare e far conoscere la Liguria, il suo territorio e promuovere i progetti europei per il Santuario dei Cetacei. Nel pomeriggio l’equipaggio dell’imbarcazione incontrerà l’amministrazione loanese guidata dal sindaco Pignocca e i referenti di Marina di Loano. Domani la due alberi salperà alla volta di Finale Ligure, nel cui porto approderà intorno alle 11.
La barca a vela percorrerà il Mar Ligure per un totale di 70 giorni di navigazione. Goletta Liguria è un esemplare di nave baltica a due alberi della fine del Settecento. Era stata affondata, ma Marco De Amici, proprietario e comandante dell’equipaggio, l’ha acquisita e l’ha completamente ristrutturata assecondando l’originale. Anche la polena è rimasta quella di 300 anni fa, così la particolare ancora di tipo greco che, nonostante non venga usata, resta a bordo come un portafortuna. De Amici e il suo braccio destro e coproprietario Luca Buffo ospitano solitamente sulla nave ragazzi delle scuole che imparano la disciplina e le regole utili agli “uomini di mare”. Questa volta, però, Goletta ospiterà giornalisti, imprenditori e tante personalità che potranno raccontare com’è la Liguria vista dal mare.
Domani, in particolare, salirà a bordo Ombretta Fumagalli Carulli, docente e politica, attiva nel comitato “Costa Balenae – Le Tre Terre” per promuovere, appunto, il progetto di valorizzazione turistica che intende riconoscere Noli, Varigotti e le Manie come un’unica realtà in quanto zone omogenee dal punto di vista orografico, storico e naturalistico. La tappa sarà l’occasione, in particolare, per fare il punto con l’amministrazione guidata dal sindaco Flaminio Richeri sulle potenzialità nautiche, marine e ambientali del vasto territorio del Finalese. Tra i presenti nel tragitto dell’imbarcazione anche Ernesto Abbona, il “marchese” del Barolo, che lavora ad un progetto di interscambio turistico per le zone del Monferrato, Silvio Riolfo Marenco, della fondazione Garzanti, critico letterario, affascinato dal mondo delle “Tre Terre”, ed infine il Prof. Luca Ferraris della fondazione Cima, il Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale con sede nel campus universitario di Savona.
