Alassio. Un progetto stellare, nel senso vero e proprio del termine, quello che vedrebbe Alassio come centro di addestramento per voli spaziali in assenza di gravità. L’idea è dell’ingegner Carlo Viberti, responsabile delle missioni “Spaceland” della Nasa. “Stiamo cercando un luogo dove centralizzare i programmi e le attività del progetto Spaceland, dalla localizzazione di un campus di addestramento europeo sino al decollo delle missioni popolari che sta effettuando la Nasa” spiega Viberti.
“Alassio ci sembra una location a dir poco perfetta – prosegue – Ideale per l’esercozio subacqueo e per le iniziative educative, sino all’addestramento vero e proprio di scienziati e ingegneri. L’idea poi di far decollare dall’aeroporto di Villanova sarebbe eccezionale”.
Anzitutto l’iniziativa permetterebbe di trasformare la città del muretto in un centro di addestramento per i voli in gravità lunare, marziana e in gravità zero, come già accade presso la pista del Nasa Space Shuttle al Kennedy Space Center a Cape Canaveral. L’addestramento avvierebbe verso i voli sperimentali a bordo delle missioni Spaceland.
“Grazie ai cosiddetti voli popolari dal 2005 la Nasa sta coinvolgendo anche bambini e anziani – osserva l’ingegner Viberti – e tutti potrebbero essere addestrati e formati qui ad Alassio. Il proposito è quello di farli decollare, grazie agli accordi con l’Agenzia Spaziale Francese, con un velivolo particolare da Villanova d’Albenga. L’opportunità c’è e potrebbe essere a breve termine”.
Viberti è stato il primo italiano a decollare dal Kennedy Space Center in una missione non governativa su un aereo per il volo parabolico che simula l’assenza di gravità. Più o meno l’esperienza che si vorrebbe importare anche nel ponente ligure. Anche se le difficoltà tecnologiche appaiono evidenti per uno scalo come quello ingauno. Ma sembra, però, che vi siano mire perfino di acquisizione di una struttura aeroportuale da dedicare a questo genere di voli avveniristici.
Vengono definiti “voli popolari” della Nasa ma, in buona sostanza, sono destinati a viaggiatori facoltosi. “L’addestramento può costare come una vacanza ad Alassio – nota Viberti – mentre il volo su velivolo aerospaziale anche come tre o quattro vacanze nella città alassina. Siamo nell’ordine di un turismo di dimensione vip, anche se definibile come ‘popolare’ in quanto è aperto tutti nonostante le sue caratteristiche di incredibile eccezionalità”.
“Alassio si candida come prima città del turismo scientifico spaziale” conferma l’assessore al turismo Rinaldo Agostini. E domani sera, in occasione della finale di Miss Muretto al porto “Luca Ferrari”, alla ragazza che sarà incoronata verrà consegnato un premio speciale “Spaceland”: la vincitrice infatti avrà l’opportunità di partecipare, il 2 ottobre, ad una giornata di addestramento nel Centro Spaziale Europeo della Nasa nella foresta del Benelux.