Economia

Compost a Ferrania, Sel: “Iniziativa positiva ma il progetto è sovradimensionato”

compostaggio

Cairo. “Il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà Val Bormida guarda con attenzione al progetto di impianto per il trattamento di rifiuti organici biodegradabili di Ferrania Ecologia, trattandosi di un’iniziativa che, se correttamente condotta, può presentare risvolti importanti di sostenibilità ambientale, avendo come presupposto lo sviluppo della raccolta differenziata e l’utilizzo del rifiuto come prodotto di mercato”. Inizia così la nota del Circolo Sinistra Ecologia e Libertà Val Bormida sull’impianto di compostaggio previsto nelle aree di Ferrania.

“Il progetto deve prevedere la massima condivisione con la cittadinanza e con tutti i soggetti che, a livello politico, sindacale e associativo, rappresentano gli interessi e le istanze del territorio. Inoltre alla luce dei dati a nostra disposizione riteniamo, sin d’ora, sia necessario approfondire alcune questioni”.

“Riteniamo che un sistema per essere ecologico debba essere tarato sulle reali necessità del territorio. Questo impianto, per quanto rappresentato, appare sovradimensionato rispetto alle reali esigenze della Val Bormida, il che pone quantomeno delle perplessità, tanto più che la ricaduta di 8 posti di lavoro è a dir poco risibile e sarebbe comunque sostenibile con impianti dimensionati sulle 20.000 tonnellate” prosegue la nota.

“Inoltre la superficie verrà sottratta ad eventuali altre attività produttive a più alta densità lavorativa. L’impianto inoltre non è sostitutivo della centrale a biomasse-inceneritore ma invece potrebbe avvallarne maggiormente la sua futura costruzione. E’ fondamentale vincolare la costruzione del biodigestore alla problematica dei lavoratori ex Ferrania che probabilmente vedranno il licenziamento a fine anno”.

“Il progetto deve, inoltre, essere contestualizzato nel piano provinciale dei rifiuti che a causa dell’inefficienza dell’attuale amministrazione ancora non vede la luce e che non prevede una differenziata spinta,vincolo imprescindibile per avviare il biodigestore
Pertanto riteniamo doveroso aprire un tavolo tecnico e politico che permetta un maggior approfondimento di queste tematiche e la condivisione di un progetto che può segnare il futuro stesso di un sito come Ferrania e della Val Bormida intera” conclude la nota.