Bergeggi. “Cinemare Bergeggi 2011”, stasera, conclude gli incontri per gli adulti alle ore 21.30 con un appuntamento davvero speciale: alla proiezione di “Soltanto il mare” di Dagmawi Yimer, Giulio Cederna e Fabrizio Barraco seguirà infatti una festa con il concerto di musica africana del gruppo Badenya che proporrà un’ensemble di canti africani con strumenti medodici tradizionali caratteristici dell’Africa Occidentale quali kora, bonon, balafon, n’goni tradizionalmente usati dai Griot e strumenti e a percussini quali djembe, dundun, krin e calebasse.
“Un appuntamento al quale teniamo molto perché parliamo di mare da due anni e con questo film abbiamo voluto raccontare la contemporaneità del nostro mare in maniera diversa da come fanno, purtroppo, gli articoli di cronaca. Volevamo per capire davvero cosa rappresenti per molti uomini e donne l’approdo sulle nostre coste dopo un viaggio infernale. E grazie al documentario che in soggettiva regaleremo agli spettatori vedremo un ritratto anche divertente, commovente, affettuoso di una Lampedusa, isola non solo dei respingimenti ma terra della fraternità dove l’incontro è possibile. Una Lampedusa che paga lo scotto di un’informazione deformata ma dove un migrante può incontrare i lampedusani” dichiara Giovanna Barreca, co-direttrice artistica della rassegna voluta dal Comune di Noli in collaborazione con l’associazione culturale Kinoglaz e che proprio sui diversi aspetti della migrazione, sui colori e i suoni dell’Africa vuole puntare l’attenzione perché anche sulla spiaggia libera di Bergeggi si creino cortocircuiti tra coste, storie e ‘mari diversi’.
Girato a Lampedusa nell’estate del 2009, in un periodo nel quale l’isola aveva smesso di fare notizia, e completato all’inizio del 2010, quando i nuovi sbarchi l’hanno riportata su tutti i media, il film documentario propone, come accennavamo prima, lo sguardo incrociato di due realtà: quella di un migrante, in questo caso uno degli 3 documentaristi Dagmawi Yimer, sbarcato da clandestino sulle coste dell’isola nel 2006, e quella dei lampedusani. Al migrante fresco di sbarco l’isola era apparsa come l’avanguardia del benessere – con i suoi alberghi, i suoi turisti – alla videocamera si svela piena di problemi; l’aveva immaginata come frontiera del progresso, la ritrova isolata dal mondo, con lo sguardo nostalgico rivolto al passato e una patina fresca di vernice già incrostata di salsedine. Il momento più emozionante del film è l’incontro con l’equipaggio della 282, la motovedetta della guardia costiera che aveva salvato Dagmawi dal naufragio e da una morte certa.
Prodotto dall’Archivio Memorie Migranti di Asinitas, e da Marco Guadagnino e Alessandro Triulzi, il film ha ottenuto il premio del pubblico al Salina DocFest 2010 e il riconoscimento per il miglior film nella sezione migranti e viaggiatori al Festival del Cinema Africano di Verona.
L’evento si svolgerà presso la spiaggia libera di Levante (accanto ai bagni Maiorca–Bergeggi). Parcheggio gratuito presso Punta Bergeggi, adiacente al Porto commerciale. In caso di maltempo l’evento non avrà luogo.



