Alassio. Seconda vittoria “straniera” in due anni e su Miss Muretto, il celebre concorso di bellezza alassino, infuria la polemica. In molti infatti sembrano non aver gradito la scelta della giuria di premiare una bellezza “non nostrana”, ovvero la ventenne Lia Popescu, di origini moldave ma residente nel ponente ligure, a Bordighera. Le proteste si sono scatenate, a poche ore dall’assegnazione della fascia, su Facebook, proprio sulla pagina ufficiale dedicata a Miss Muretto. Sul social network i toni sono decisamente “accesi” e, in alcuni casi, hanno probabilmente superato il limite: c’è infatti chi si dice dispiaciuto per la mancata vittoria dell’alassina Giulia Mingoia (arrivata seconda), ma anche chi ha postato dei commenti “razzisti” in cui sostiene che “le straniere nei nostri concorsi non ci dovrebbero stare”.
Oltre ad attacchi personali alla vincitrice del concorso Lia Popescu per le sue origini, c’è anche chi attacca gli organizzatori del concorso accusandoli di essere poco credibili: “Ho avuto mia nipote tra le 20 finaliste, ho seguito questo concorso dal primo all’ultimo giorno ed oggi a mio giudizio e sottolineo a mio giudizio è una buffonata, e non lo dico perchè avrebbe dovuto vincere mia nipote, assolutamente no,. Forse non lo meritava ma c’erano ragazze bellissime e far arrivare la miss Alassio seconda ed eleggere miss muretto una niente di chè è paraddossale o meglio misterioso. La vera ed unica vincitrice è Nadia Nefzi, giudizio unanime di tutto il pubblico…che logicamente non è mia nipote. Un consiglio per chi volesse fare sto concorso? Non lo fate” scrive Antonio.
Poi c’è chi vorrebbe un ritorno alle origini quando il concorso era più a misura alassina come Silvana: “Sono Alassina e non mi piacciono le polemiche, non mi pronuncio sulla vincitrice… Giulia è una carissima amica di mia figlia e sarei di parte, però ricordatevi che all’origine del concorso e fino a pochi anni fa, prima che queste ‘aziende pubblicitarie’ prendessero in mano la situazione, per poter partecipare a Miss Muretto era doveroso essere di Alassio oppure ospite di Alassio in vacanza…ma tutto questo agli organizzatori di oggi ed alle ragazze stesse non interessa. Con gli anni si è persa la poesia, oggi è tutto audience e palanche”.
Aldilà degli attacchi all’organizzazione l’accanimento massimo è tutto contro Lia e le sue origini: addirittura c’è chi la offende chiamandola “prostituta” e “romena di m…”. Offese pesanti che infatti sono state condannate da altri utenti della pagina del social network: “Ragazzi ma stiamo dando i numeri? Solo perchè per un paio d’anni sono state elette due ragazze di nazionalità straniera (entrambe bellissime) vuol dire che le italiane non vengono più considerate? Prima di Bruna ha vinto Federica Teso e ancor prima chissà quante altre italiane, ogni ragazza ha il diritto di partecipare a concorsi di bellezza nella nazione in cui vive, dovrebbero perdere grandi opportunità perchè alla gente non va mai bene niente? L’unica scelta che avrebbe una ragazza straniera è andare a fare concorsi di bellezza nell’altro capo del mondo, lì dove è nata?” scrive Ilaria Cuni, una delle concorrenti di Miss Muretto.
Ma per difendere Lia è scesa in campo anche la vincitrice dello scorso anno Bruna Ndiaye che scrive: “Eravate tutte splendide e emozionatissime ieri sera. In bocca al lupo e un abbraccio a tutte e non vi fermate!!! Lia sei fantastica, fregatene di certi commenti e invidie! viviti al meglio questa fantastica esperienza che sta iniziando!!!”. Oltre a Bruna anche Federica Teso, Miss due anni fa, ha voluto esprimere il suo pensiero: “Inutile criticare. Miss muretto è un concorso serio. Ne sono testimone! Si sa che dovrebbe vincere più di una perché sono tutte belissime e ragazze in gamba, ma purtroppo non è possibile. Ringrazia il cielo invece che sono tutte belle e brave e si sono diverite a questo concorso. Perchè non è giusto criticare così quando c’è gente che si fa il mazzo per un anno per miss muretto e poi venga tutto rovinato da delle inutili e spropositate parole di qualcuno che non sa nulla, se non guardare e credere di aver il potere di decidere che è la migliore!”.
Dall’organizzazione nessuna risposta “diretta” agli attacchi ma solo un post in cui c’è scritto: “Siamo fieri delle nostre Miss. Di tutte”. Non alimentare ulteriormente la polemica dando il via ad un “botta e risposta” che rischia di trascinarsi per giorni potrebbe essere la scelta giusta, ma, forse, sarebbe una scelta altrettanto giusta censurare i commenti che più che critiche costruttive appaiono come “inni al razzismo”.
