Ponente. Show di un trentenne questa notte al posto di controllo della polstrada allestito per i servizi di Ferragosto tra Alassio e Andora. Intorno alle 3 gli agenti hanno fermato una Ford Fiesta con a bordo due uomini. Il conducente, sottoposto al test del precursore e poi nuovamente indotto a soffiare nell’etilometro, ha rivelato un tasso superiore all’1,30 g/l.
L’automobilista, che viaggiava con il passeggero (entrambi di Vercelli) su un veicolo di proprietà di terzi, ha iniziato dapprima a rabbonire gli agenti (“facciamo come se non fosse successo nulla”), poi ha dato in escandescenza (“non potete farmi niente, non potete costringermi a far niente”). Accompagnato nel camper alla presenza del medico operativo durante la serata di controlli, il trentenne si è rifiutato di sottoporsi al drug test. Sta di fatto che le manfrine sono proseguite in modo estenuante, di fronte ai poliziotti imperturbabili.
La pattuglia della Stradale ha chiamato il carro attrezzi per rimuovere la macchina, in quanto anche il passeggero era effettivamente ubriaco. Nel frattempo, comunque, è arrivata un’amica dei due che, sobria, si è offerta di guidarli a casa. Il passeggero (reduce dalla propria festa di compleanno), fra l’altro, si è solo in seguito ricordato di avere la patente sospesa per guida in stato di ubriachezza.
L’esibizione dell’uomo in preda ai fumi dell’alcool è durata un paio d’ore, con tanto di sfottò indirizzati agli agenti: sempre con un bicchiere di Cuba Libre in mano che, probabilmente, si era portato dietro dalla discoteca. Il trentenne non ha mancato di protestare anche per il pagamento del carro attrezzi. Alla fine ne ha guadagnato la doppia denuncia per guida in stato di ebbrezza ed essendosi rifiutato di sottoporsi alla visita medica anche la violazione dell’articolo 187 del CdS, ovvero guida sotto l’effetto di sostante stupefacenti, ovviamente è scattato il ritiro immediato della patente.





