Albenga. Polemiche ed attriti all’interno dell’Italia dei Valori per la gestione del partito a livello provinciale. In particolare, a mettere in evidenza i contrasti con la segreteria regionale del partito, è, in qualità di iscritto dell’Idv, il Prof Gianfranco Barbieri che spiega: “Io ed altri iscritti del ponente ligure, qualche giorno fa, ci siamo riuniti ad Albenga per discutere sulla situazione che si è venuta a creare all’interno del partito a seguito delle dimissioni del segretario Provinciale Rosario Tuvè”.
“Dalla discussione è emerso che a seguito delle legittime dimissioni del segretario provinciale la transazione al nuovo congresso provinciale fosse assegnata al Vice-Segretario provinciale, fino allo svolgimento del nuovo congresso provinciale – aggiunge Barbieri -. Niente da fare però. Il Segretario Regionale On. Le Giovanni Paladini dimostrando ancora una volta, se ce ne fosse ancora bisogno, di non capire quanto di logico e naturale esiste in democrazia ha nominato in modo autoreferenziale e verticistico il neo Consigliere eletto al Comune di Savona Sig. Christian Bagozzi, Responsabile Politico del Partito della Provincia di Savona”.
“Durante la riunione è emerso in modo inaccettabile e non condivisibile il fatto che venga dato un incarico così delicato a una persona priva di militanza politica all’interno dell’Italia dei Valori. Tali comportamenti non aiutano certamente ad affermare quei valori di trasparenza, legalità e questione morale che sono alla base dell’azione politica del partito. Inoltre, il Segretario Regionale On. Le Giovanni Paladini nel tentativo di ostacolare le voci critiche del partito cerca in ogni modo di esautorare le persone che non la pensa come lui, mettendo in atto comportamenti autoritari” aggiunge Barbieri facendo riferimento ad una lettera che il segretario regionale gli ha inviato e nella quale lo diffida ad “esercitare un’azione mediatica” per conto del partito.
“Vorrei chiedere al Segretario Regionale On.Le Giovanni Paladini dove era negli anni in cui il sottoscritto e altri militanti si impegnavano e si impegnano a far crescere Italia dei Valori. E’ troppo comodo cercare gli iscritti solo nel momento in cui devono lavorare, mentre quando si tratta di esprimere la propria opinione non vengono tenuti in considerazione” conclude Barbieri.