Cairo M. E’ continuata questa mattina, in tribunale a Savona, l’audizione dei testimoni nel processo che vede imputati per omicidio colposo l’ex primario dell’ospedale di Cairo Montenotte, Gian Luigi Dante, e la dottoressa Vilma Ballocco, per la morte di un paziente, A.B. del ’69, che era deceduto il 23 settembre 2004 a Milano dopo un ricovero presso il nosocomio cairese di una decina di giorni (dall’11 al 21 settembre). Nell’udienza odierna sono stati sentiti alcuni consulenti tecnici della difesa (l’avvocato Chirò per Dante e gli avvocati Caratti e Badella per la Ballocco) ed anche alcuni infermieri.
Secondo quanto accertato, l’8 settembre del 2004, il paziente, che era già stato operato ed era in cura per un tumore, era arrivato all’ospedale di Cairo lamentando forti dolori addominali. Dopo essere stato visitato dalla dott.ssa Ballocco era stato dimesso con una diagnosi che parlava di disturbi allo stomaco. Una volta tornato a casa A.B. aveva però continuato a stare male, così era stato deciso il ricovero. Per l’accusa i medici non si erano accorti che il suo malessere derivava però da una crisi di rigetto (a seguito di un trapianto allogenico di cellule staminali). Solo quando le condizioni peggiorano il paziente allora era stato trasferito Milano, ma la diagnosi corretta era arrivata troppo tardi: dopo pochi giorni l’uomo era deceduto.
Il giudice ha poi rinviato il procedimento al prossimo 21 settembre per terminare le audizioni dei testimoni. La parte civile si era già ritirata dal processo in quanto i parenti della vittima erano stati risarciti.