Savona. Contrariamente a quanto scritto nell’articolo pubblicato lunedì scorso (04/07, che è stato già rettificato), tre imprenditori non sono stati condannati per indebita percezione di erogazioni pubbliche: la loro vicenda giudiziaria si è al contrario conclusa lunedì a Savona con una sentenza di proscioglimento per intervenuta prescrizione. Dell’errore, dovuto a una trascrizione sbagliata della sentenza nei registri del tribunale, ci scusiamo con i lettori e con gli interessati: Emilio Rapetti e Giuseppe Porta, entrambi di 52 anni, abitanti a Melazzo (Alessandria), e difesi dall’avvocato Valerio Ferrari di Acqui Terme, e Alessandro Menegon, 36, di Valenza.
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