Cairo Montenotte. Altro campanello d’allarme nel settore metalmeccanico. I lavoratori della Finintra Engineering, che conta stabilimenti a Cairo Montenotte e a Busalla, in provincia di Genova, sono in forte preoccupazione per le sorti dell’azienda, specializzata nella realizzazione e manutenzione di impianti industriali. L’appalto con la Iplom, che sta sostenendo il bilancio della società, scade a settembre ed è stato assegnato alla Demont di Millesimo. In ballo ci sono 40 addetti altamente qualificati, 10 in Valbormida e 30 nel sito dell’Alta Valle Scrivia.
“Abbiamo ragione di temere che la fine dell’appalto porterà alla cessazione della Finintra – afferma Andrea Pasa della Fiom Cgil – Già ad inizio anno si è diffusa l’apprensione sulla fine dell’appalto di attività e manutenzione ordinaria e straordinaria per Iplom. L’azienda continua a buttare acqua sul fuoco, ma non fornisce alcuna spiegazione sul futuro. Da settembre, con la scadenza, saremo nel buio. Ci auguriamo che intervenga la Regione: la Finintra è una di quelle aziende con alta specializzazione che deve entrare nell’indotto di Tirreno Power. Ne parleremo con la proprietà nel prossimo incontro all’Unione Industriali di Savona”.
La Finintra Engineering, del gruppo Ossolana di Verbania, opera da una quindicina d’anni negli impianti industriali, ma anche nella rimozione e bonifica dell’amianto e nelle pulizie idrodinamiche con pompe ad alta pressione. “L’azienda deve ancora 110 mila euro ai lavoratori – conclude Pasa – Denari che trattiene a favore del fondo pensione di categoria, ma che non ha ancora depositato”.